MONACO – OLYMPIQUE MARSIGLIA 2-0 – Serata di gala al Louis II dove va in scena Monaco-Marsiglia, sfida fra due nobili del calcio transalpino che, storicamente, mal si sopportano, come conferma la forte rivalità fra le due tifoserie. Il clamoroso mezzo passo falso del PSG, bloccato sul terreno del Guingamp, rende ancora più importante il match per il Monaco che, in caso di vittoria, s’avvicinerebbe a soli tre punti dai parigini, mentre il Marsiglia cerca un risultato positivo per dare continuità al successo colto sul campo dell’Evian e per mantenere vive le speranze di qualificazione alla prossima Europa League.
Momento emozionante ad inizio partita: i calciatori del Monaco, infatti, indossano una maglietta riportante la foto di Falcao accompagnata dalla scritta “Fuerza Tigre!“, in onore dello sfortunato compagno di squadra colombiano. Pronti, via e Rivière impegna subito Mandanda, costretto ad una difficile deviazione in angolo. Il Marsiglia tiene in mano le fila del gioco, ma il possesso di palla è sterile e non crea apprensione alla squadra di casa, che invece, al sedicesimo, va vicino al gol con Raggi, autore di una sassata di destro deviata in angolo da un intervento plastico di Mandanda. Un solo giro di lancette ed è Rivière, complice un clamoroso errore di Diawara, a fallire una nitidissima palla-gol. Il Monaco prende un po’ più di coraggio e guadagna metri, anche se deve passare un altro quarto d’ora per assistere ad una nitida occasione da gol: Rivière mette in mezzo per Germain, bravissimo ad inventarsi un colpo di tacco all’interno dell’area piccola, salvato miracolosamente dal portiere ospite. Dopo un colpo di testa di Thauvin neutralizzato facilmente da Subasic, il Monaco, al quarantesimo, passa in vantaggio: palla nel corridoio di Thoulalan per Germain, che supera di slancio un disastroso Diawara e batte Mandanda con un preciso destro a giro sul palo più lontano.
L’avvio di ripresa è di chiara marca locale, con gli uomini di Ranieri che protestano per la mancata concezione di un calcio di rigore per un fallo ai danni di Kondogbia. Ma al cinquantottesimo, centottanta secondi dopo una clamorosa palla gol fallita da James Rodriguez, i monegaschi pervengono al raddoppio: Kondogbia mette una palla in mezzo all’area di rigore, Rivière - lasciato colpevolmente solo dalla pessima difesa marsigliese – ha tutto il tempo per stoppare la sfera e concludere con un mezzo esterno destro che s’infila imparabilmente alle spalle di Mandanda. La reazione degli ospiti è immediata, Un giro di lancette ed è Gignac a non concretizzare un’occasione a tu per tu con l’ottimo Subasic (ndr: altro che Romero….). Nel finale, la squadra ospite - in maniera sfilacciata e molto confusionaria – prova a riaprire l’incontro. Al settantaduesimo, Gignac reclama la concessione di un (inesistente) calcio di rigore e poi, da terra, conclude di destro trovando l’opposizione del portiere monegasco, mentre all’ottantaquattresimo è Payet, subentrato ad un deludente Thauvin, a sfiorare il gol con un destro a giro che sfiora l’incrocio dei pali. L’ultima emozione, però, la regala Ocampos, autore di un buono spunto personale conclusosi con un destro sul primo palo neutralizzato da Mandanda. A quindici giorni dal big-match interno contro il PSG, gli uomini di Ranieri accorciano le distanze dalla capolista parigina e continuano a sperare nell’impresa, resa ancor più ardua dall’assenza di Falcao: rubare il titolo al favoritissimo PSG.