Questi i titoli fino a ora pubblicati:
Luca Bianchini, Io che amo solo te-La cena di Natale, 12,00 €;
Dan Brown, Il codice Da Vinci, 9,00 €;
Patricia Cornwell, Polvere, 12,00 €;
Robert Harris, L'ufficiale e la spia, 15,00 €;
Chiara Gamberale, Quattro etti d'amore, 9,00 €;
Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, 9,00 €;
John Grisham, L'ombra del sicomoro, 12,00 €;
Margaret Mazzantini, Splendore, 12,00 €;
Carlos Ruiz Zafón, L'ombra del vento, 9,00 €;
Fabio Volo, La strada verso casa, 12,00 €.
Al di là del romanzo di Harris, uscito credo a due giorni prima nella versione rilegata, tutti gli altri erano in circolazione da tempo, a volte anche da parecchi anni. Non c'era veramente bisogno di una nuova versione per poter leggere questi libri. E poi, li avete visti? Io sì, per ovvie ragioni ho contribuito a esporli, li ho maneggiati, e ne ho pure sentito parlare in un incontro organizzato dalla casa editrice.
Avete presente i libri dell' Iperborea? Io ho letto solo due libri loro, entrambi corti, e li ho apprezzati, ma chi ha letto quelli più lunghi mi ha detto di aver fatto fatica ad aprire i libri e leggere bene perché le pagine sono molto strette. Il libro troppo piccolo è scomodo. E poi riusciamo davvero a prenderlo sul serio? Le cose piccole a volte danno l'impressione di essere dei giocattoli piuttosto che le cose vere. La casa in miniatura per le bambole, le macchine in miniatura per le gare dei bambini, i libri in miniatura per chi non vuole leggere... E ci starà tutto un libro in quegli affarini lì? Il prezzo poi... se vediamo un libro piccolo inevitabilmente siamo portati a pensare che costi poco. Invece qui i prezzi vanno dai 9,00 € di Dan Brown, Chiara Gamberale, Paolo Giordano e Carlos Ruiz Zafón ai 15,00 € di Robert Harris. 15,00, dico, 15,00 € per un librettino così? Ma stiamo scherzando? E perché mai è scritto per traverso? Ma mi stanno prendendo in giro?
Ok.
Ora ci fermiamo, facciamo un passo indietro e guardiamo i libri con calma. Che non vuol dire prendere per oro colato tutto quello che il marketing ci dice. È ovvio che per il marketing i libri sono belli, venderli è il loro lavoro! Per cominciare guardiamo questo video, tanto è corto:
Ora avete visto anche voi, seppure di sfuggita, il fatto che i libri sono scritti in verticale piuttosto che in orizzontale. Questo è un fatto. Avete visto pure la manina che sfoglia, e questo è marketing. Io e i miei colleghi abbiamo provato a fare quel gesto e a sfogliare i libri con un dito. Al di là che ci abbiamo dovuto pensare perché non ci è venuto istintivo, non tutti ci siamo riusciti. Io sono una di coloro che se la cavano meglio, e dopo due o tre pagine sono innervosita dalla lentezza che ho nello sfogliare a quel modo e dalla fatica che faccio, e se proseguissi sospetto che riuscirei pure a slogarmi il pollice, e passo alla presa a due mani. Nel tennis mi sono sempre rifiutata di usare una presa a due mani sul rovescio, anche se il mio rovescio fa schifo, perché la mia mente è convinta che il rovescio debba essere giocato con una mano sola. Sospetto che una parte di questa mia presa di posizione sia dovuta al fatto che sono una tifosa di Stefan Edberg. I libri però li impugno a due mani senza problemi, anche se sono in piedi in metropolitana, o anche se quello che stavo leggendo era un volume della Ruota del Tempo mentre ero impegnata ad allattare una delle mie due bimbe. Che problema c'era? Dovevo solo mettermi comoda con il mio bel cuscino d'allattamento, poi piazzavo una mano di sostegno alla bambina e al libro e usavo l'altra per sfogliare le pagine.
Ho scelto il libro più leggero. Ecco, i Flipback sono ancora più leggeri di Sailing to Sarantium. Eccola qui l'utilità: niente valigette durante i viaggi, sovratassa da pagare per peso in eccesso del bagaglio in aereo o spalle slogate perché si va in giro con oggetti che sembrano corpi contundenti più che libri. Io ho letto una decina di libri che superano le 1000 pagine, e altrettanti che non sono molto più brevi, e li ho letti anche in viaggio, non solo a casa. Potermi portare dietro un libro così piccolo è un vantaggio per la mia salute, in fondo non ho una schiena di ricambio e fa già abbastanza male così. Vantaggio collaterale: meno problemi nella libreria di casa. Qualcuno ha scherzato sul fatto che questi libri sono così piccoli da poter essere messi nel porta CD dell'Ikea. Spiacente, i 9 porta CD li ha già riempiti tutti mio marito, ma le librerie sono prevalentemente mie. 5 Billy da 80 centimetri (due sno sull'altra parete), una da 40, tutte con due elementi top sopra e svariati ripiani aggiuntivi piazzati qua e là. Il problema è che con i libri grandi i ripiani aggiuntivi non li puoi mettere.
In un'ipotetica libreria di Flipback di ripiani ce ne starebbero 10, non 8, il che significherebbe quasi 160 centimentri in più (alla larghezza della libreria va sottratto lo spessore della struttura del mobile stesso). Ecco, questo è un punto su cui sono molto sensibile, quasi quanto a quello relativo alla mia schiena.
Vi siete mai chiesti quanto sia importante la qualità di stampa in un libro? Io ne ho parlato tempo fa, commentando il Solomon Kane di Robert E. Howard pubblicato da Newton Compton. In quell'occasione avevo citato Il libro del Tao di Lao Tzu della collana 100 pagine 1000 lire, comprato quando ero una ragazzina squattrinata e mai letto. Ecco, meno di un anno fa avevo deciso di leggerlo e lo avevo abbandonato perché, come ho già scritto, aveva
Testo troppo compresso, carta brutta, quel libro mi dava una sensazione asfissiante [...]
Ho ricomprato la versione Oscar, e ho apprezzato molto il libro. In questo caso la confezione ha fatto la differenza, e gli Oscar non sono neppure edizioni di lusso. Per anni ho letto Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin solo in edizione rilegata, e la lettura è sempre stata un piacere. Recentemente ho comprato anche le versioni tascabili per non rovinare troppo i miei rilegati, soprattutto considerando che ora sto prendendo un bel po' di appunti sui libri e che ho visto i primi due in vendita al Salone del libro usato a 100,00 €. Il mio Trono di spade è pure autografato. La lettura è tutta un'altra cosa, visto che spesso nell'edizione tascabile le lettere non sono stampate tanto bene. Cambia la qualità, e ovviamente quando si risparmia sui soldi la qualità di stampa peggiora.
Altro punto dolente: il prezzo. Ci lamentiamo sempre che i libri sono cari, ma sappiamo perché lo sono e sappiamo capire se lo sono davvero? Avevo già parlato del prezzo dei libri in un'occasione, non sto a ripetermi ora: http://librolandia.wordpress.com/2013/07/17/caro-editore-ti-odio6-2/.
Ora guardiamo il caso specifico. Per farlo serve davvero prendere in mano un Flipback, piuttosto che limitarsi a guardarlo su un sito di vendita on-line. La carta è bella, come ho detto, e una carta di qualità costa. Non come quella patinata dei libri illustrati, ma certo più di quella della maggior parte dei libri in commercio. Stesso discorso per l'inchiostro e per la qualità di stampa. I libri sono garzati e cuciti. Niente colla, questa è una rilegatura di quelle vere il che significa che realizzarla costa. Anche il taglio delle pagine, perfetto, richiede una certa cura. La parola gioiellino, che ho usato più in su, non si riferisce solo alla leggibilità ma anche al tipo di manifattura.
Torniamo al prezzo, sapendo che tecnicamente realizzare un Flipback costa di più che non realizzare un libro appartenetne a una delle collane tradizionali. Ci sono tre fasce di prezzo, 9,00 €, 12,00 € e 15,00 €. Ci hanno detto che corrispondono alla fase di vita del libro.
Polvere, L'ombra del sicomoro, Splendore e La strada verso casa sono ancora in circolazione nell'edizione rilegata ma sono stati pubblicati già da un po' e la loro pubblicazione nella collana Numeri Primi potrebbe avvenire a breve, perciò è a questa fascia di prezzo che fa riferimento il loro prezzo specifico. Costano in Flipback 12,00 €, in rilegato costano fra i 18.00 e i 20,00 €, ma a breve dovrebbero avere un prezzo che si aggirerà intorno ai 14,00 €.
L'ufficiale e la spia costa 15,00 €, ed è uscito contemporaneamente alla sua versione rilegata che costa 19,00 €. I libri che costano di più quindi sono le novità, ma costano comunque meno dell'edizione di dimensioni maggiori.
Abbiamo le fasce di prezzo, il che risponde a una domanda che volevo fargli e su cui loro si sono soffermati prima che io aprissi bocca. Questi sono libri di cui non verrà fatta una ristampa. Li pubblicano e li vendono fino a quando non li esauriscono, poi basta. Un po' come i Miti, che non venivano ristampati, ma con un prezzo e una qualità maggiori.
Ovvia conseguenza è che non tutto il catalogo Mondadori verrà pubblicato in questo formato, ma solo una parte e sarà disponibile solo per un periodo limitato. Il loro programma, entro la fine dell'anno, è di arrivare a pubblicare 30 volumi. Per ora sono tutti best sellers, suppongo che volessero vedere come sarebbe stata accolta la collana, ma già con le prossime uscite indendono diversificare un po' i titoli.
Neanche troppo tempo fa Mondadori ha pubblicato in un volume unico, nella collana Oscar classici moderni, Alla ricerca del tempo perduto. Non so se voi lo avete visto. Io sì. 2058 pagine di libro, fa sembrare piccoli e maneggevoli i romanzi di Jordan. Se io dovessi mai decidere di leggere Proust sarebbe sui singoli volumi, molto più maneggevoli, non certo su una cosa del genere che al solo tenerlo in mano ci si sloga i polsi. Sto facendo giusto in questi giorni un corso di sicurezza sul lavoro, e quel libro non è sicuro per il mio apparato scheletrico e muscolare. Va bene, il loro obiettivo è Proust in un solo volume Flipback, e io questo sono proprio curiosa di vederlo.
Non li hanno detti, ma io sono andata a vedere quali altri volumi hanno in programma. Tempo fa ho scoperto un simpatico trucchetto. Andate su www.libreriauniversitaria.it, cercate uno dei titoli in questione, entrate nella sua scheda e andate a vedere i dettagli. Fra le informazioni elencate c'à anche quella della collana, ed è un'indicazione cliccabile. Non solo potete vedere tutti i libri che sono già stati pubblicati in quella collana, potete vedere anche tutti quelli che dovrebbero essere pubblicati a breve. Ovvio che io ho fatto il controllo, questi sono i titoli che ho trovato:
Identici di Scott Turow a 12,00 €;
Il trono di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco volume 1 di George R.R. Martin a 12,00 €, e di questo libro parlerò più in basso;
1984 di George Orwell a 9,00 €;
Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia a 9,00 €;
Fermate gli sposi di Sophie Kinsella a 9,00 €;
Dizionario completo delle cose perdute di Francesco Guccini a 12,00 €. Suppongo sia un'operazione come quella fatta con Bianchini, con riuniti in un unico volume il Dizionario delle cose perdute e il Nuovo dizionario delle cose perdute;
Ci rivediamo lassù di Pierre Lemaitre a 12,00 €;
Inferno di Dan Brown a 9,00 €. Lo so, in questo momento è in vendita a 5,00 €, ma quella è un'altra edizione a esaurimento, quindi se volete pagare poco quel libro dovete comprarlo ora. Io non l'ho aperto, ma comunque la mia impressione è che non sia molto comodo;
A un cerbiatto somiglia il mio amore di David Grossman a 9,00 €;
Hunger Games. Trilogia di Suzanne Collins a 15,00 €. Lo so, in questo caso esistono gli Oscar, ma qui riuniscono un'intera trilogia in un unico volume, perciò ci sta che il prezzo cresca. Noto che è una saga per adolescenti, quindi anche quel pubblico è fra i loro obiettivi;
Steve Jobs di Walter Isaacsson a 9,00 €, e qui abbiamo una biografia. Suppongo che in futuro vedremo anche titoli di saggistica. E ci hanno detto che gli piacerebbe anche pubblicare guide turistiche, anche se non sanno se lo faranno. Certo è un formato davvero pratico per una guida, e secondo loro su quella carta la stampa a quattro colori rende benissimo. Non dimentichiamo che le guide Mondadori sono illustrate;
La caduta dei giganti. The Century Trilogy volume 1 di Ken Follett a 12,00 €;
L'inverno del mondo. The Century Trilogy volume 2 di Ken Follett 2 a 12,00 €;
The Century Trilogy volume 3 di Ken Follett a 17,00 €. In questo caso non hanno indicato il titolo preciso, suppongo che lo debbano ancora decidere, comunque a quanto pare in autunno uscirà il terzo volume della trilogia di Ken Follett contemporaneamente nell'edizione rilegata e in quella Flipback. Il prezzo è alto, ma i volumi di questa trilogia hanno la tendenza a essere lunghi quindi capisco benissimo quei 2,00 € in più;
Cinquanta sfumature. La trilogia di E.L. James a 15,00 €.
Rana e Riccardi - non chiedetemi chi ha detto cosa, va al di là delle mie capacità associare i nomi delle persone ai loro volti, ma uno ha parlato e l'altro non lo ha contraddetto - ci hanno parlato della versione delle Cronache in pelle di drago. Il nome non lo hanno inventato loro ma un anonimo libraio, a loro è piaciuto tanto che lo hanno adottato in casa editrice. Molti erano perplessi: quando mai si è visto un Oscar, che dovrebbe essere un libro economico, a 22,00 €? Però è vero che dopo il successo della serie televisiva tratta dai romanzi di Martin molte persone hanno scoperto la saga e un buon numero di loro voleva acquistare i romanzi in una versione bella e non in quella tascabile. E, se facciamo i conti, Il trono di spade costa 10,00 €, così come Il grande inverno. Un volume che li riunisce insieme (pubblicando il romanzo così come lo ha scritto Martin, ma sarebbe un discorso troppo lungo da fare qui) al prezzo di 22,00 € costa solo 2,00 € in più rispetto ai volumetti singoli. Non una grande differenza, la differenza si sente solo se il confronto lo si fa con la versione della collana Oscar grandi bestsellers che costa 15,00 €. E se quel volume sembrava un azzardo, fino a oggi ha venduto qualcosa come 40.000 copie. 40.000, un libro già pubblicato in 5 formati diversi (edizione rilegata, Oscar bestseller, Urania, tomo gigante e Oscar grandi bestsellers), quando oltre il 75% dei libri pubblicati in Italia - statistica di Messaggerie Libri, non mia, anche se un po' datata - non vende 500 copie.
Torniamo al progetto editoriale. In casa editrice stanno progettando due accessori per questi libri, accessori di cui a quanto pare qualcuno sente già la necessità. Un paio di colleghi mi hanno detto che questi libri avrebbero bisogno di un segnalibro. Onestamente è una necessità che io non sento, per me il segnalibro è sempre il primo pezzo di carta che mi viene fra le mani quando devo chiudere il libro, che sia un biglietto del tram, uno scontrino della spesa o un disegno fatto da una delle mie bimbe (uno piccolo, quelli grandi non li piego). Per chi lo vuole, però, arriverà un segnalibro costituito da una mollettina da attaccare al dorso del libro con il nastrino da spostare fra le pagine.
In Mondadori non contano di mettere l'elastico, ma di realizzare una sovracoperta sì, e questo eviterebbe danni al libro. Non ho idea però di quando questi prodotti arriveranno.
Avranno successo questi libri? Il bilancio l'editore lo tirerà più avanti, io so che dopo uno scetticismo iniziale ora sono quanto meno curiosa di vedere cosa accadrà. E se dovessero pubblicare titoli che mi interessano davvero... perché non prenderli?