Gli Azzurrini cercano di inventare qualcosa, soprattutto all'inizio quando la meta di Bisegni e i piazzati di Apperley li portano avanti fino al 10-6. Poi come al solito subiscono, anche fisicamente, e a fine della prima frazione sono sotto 10-16 dopo la meta figiana e la precisione del piazzatore figiano, l'estremo Vuibau. Nel secondo tempo Vuibau marca il decisivo 10-19 che porta Fiji oltre il break, cosa che rende inutile la seconda meta italiana al 75'. Too little, too late, non ce ne vorranno i volonterosi ragazzi se li useremo come simbolo della profonda fallacia strategica di questa Fir.
Le altre finali:
per il nono posto: Scozia 62-28 Samoa: non c'è partita, nove mete a quattro, doppiette per l'ala Jamie Farndale già in meta contro l'Italia e per il centro di rincalzo Tommaso Allen; doppietta anche per il centro samoano Lilomaiava.
Per il settimo posto: Inghilterra 17- 13 Australia: una meta per parte, la differenza la fanno le quattro punizioni messe a segno da Tom Heathcote, giovane veterano con 13 presenze e piazzati in Premiership e 4 in Heineken Cup.
Per il quinto posto: Irlanda 18-7 Francia: la meta del centro Gael Fickou non basta davanti ai sei piazzati di JJ Hanrahan.
Per il terzo posto: Galles 25 - 17 Argentina (seguiranno commenti, adesso shhh, stiamo guardando la finalissima).
Finalissima Junior World Cup: Sudafrica 9- 10 Nuova Zelanda. A fine del primo tempo, partita apertissima davanti a 35.000 spettatori al Newsland di Cape Town. Meta di Keresoma, tre penalty di Pollard mentre Ihaia West ne centra una più la trasformazione ma ne fallisce un'altra non difficile.
Alla ripresa meta sudafricana di Van der Watt, su azione iniziata nella propria metà campo: 14-10.
I Junior All Blacks guadagano un penalty, West non sbaglia. è 14-13, la finale continua a rimanere in bilico.