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Mondiali 2014, Passaggio a Livello

Creato il 01 luglio 2014 da Webnewsman @lenews1
Pubblicato da Mathias Mougoué

Le popolazioni di Bahia si sono svegliate oggi contente per buona parte di saper nuotare. La stagione delle piogge che entra nella sua parte centrale bagna sempre di più il Brasile di tempeste tropicali che fanno temere un imminente secondo diluvio biblico. Di questo passo, la macchina barca non dovrebbe tardare ad essere messa sul mercato e chissà forse sarebbe una idea per i politici del paese che hanno turlupinato le popolazioni locali di propaganda per farle digerire tutto ciò che il Mondiale le toglieva lontano dai fasti festivi di cui si riempie la vista del resto del Mondo.

In questa cornice Jürgen Klinsmann coach degli USA nonché elegante ex attaccante dell’Inter, del Bayern Monaco e soprattutto della Nazionale Tedesca che avrebbe tanto da insegnare agli stuntmen travestiti da attaccanti dei giorni nostri aveva appuntamento con il suo passato. Il tecnico aveva già guidato dalla panchina la Nazionale di patria durante l’infelice Mondiale del 2006 prima di cedere il posto al suo vice e leale amico Joachim Löw, attuale C.T. tedesco, spesso preso di mira dalla critica per avere più l’aspetto d’un Fotomodello in cerca di consensi che quello d’un serio professionista di calcio. Vedere quest’ultimo i capelli bagnati e la camicia attaccata al corpo avrà riportato in mente alle sue ammiratrici l’immagina fantasiosa. Klinsman dimostra di essersi ben integrato negli States di cui è anche cittadino naturalizzato cantando l’inno.

Il fisico poderoso di Jones, monumentale e instancabile attaccante tuttofare degli USA che ricorda un armadio e i miracoli umani di Howard il portiere non bastano agli Americani per mettersi al riparo delle mira infallibile di Thomas Müller, il quale offre alla sua squadra il risultato finale di 1-0. L’agonismo feroce degli americani che moltiplicano falli non scoraggia i freddi tedeschi che giocano sul serio senza accontentarsi del pareggio che converrebbe a tutti. Da grande capitano, Philip Lahm salva il risultato per la sua squadra al 90° castrando l’ultimo assalto degli Americani nel tentativo di riportare la parità. Alla fine, le due squadre sorridono e immediatamente sulla rete circola l’immagine caricaturale del presidente Obama sorpreso dalla sua Air Force One  di vedere una squadra perdente ma euforica in quanto qualificata per il seguito della competizione in uno sport che lui e maggior parte dei suoi compaesani non capiscono.

Nonostante i suoi sforzi, Cristiano Ronaldo permette ai suoi semplicemente di capitalizzare al’ 80° quando sigla il 2-1 che Completa l’1-0 su autogol del Centrale Ghanese Boye per il Portogallo et Gyan Asamoah per il Ghana. 4 punti danno la possibilità ai Lusitani di lasciare la competizione senza fare figura eccessivamente magra. Il « Goal Difference » gli è sfavorevole, la punizione 0-4 contro la Germania alla prima partita avendoli fatti precipitare come non battere gli USA al primo match ha deciso della sorte dei Ghanesi. Questi pagano anche il prezzo della cupida avidità con cui hanno costretto il Governo del loro paese ad affrettare un jet con 3 milioni di dollari contanti, importo totale dei premi di partecipazione che i giocatori reclamavano prima di quella che è stata la loro ultima discesa sul campo. Hanno pensato molto allo sciopero e poco alla partita.

Gli Algerini dal canto loro erano sostenuti da un pubblico numeroso senza che giustifichi i fischi all’indirizzo della Russia per tutta la partita. Sommati a tanti accorsi dal Canada, almeno metà dei Maghrebini venuti dalla Francia a seguito dei « Bleus » transalpini erano Algerini e il loro numero dietro i “fennec” rimarrà uno degli spettacoli più fascinosi di questa Coppa Del Mondo. Una Coreografia fuori dal Comune dove sui sono viste diverse persone entrare in trance spirituale, mentre la mano continuava a sgranocchiare autonomamente il rosario.

La doccia fredda delle Russia li riporta in terra al settimo minuto con un colpo di testa ben aggiustato di Alexander Kokorin ma la tenacia dell’Algeria è pari a quella del 10 Feghouli che sebbene ferito subito alla testa e sanguinolente, finisce la partita con lo stesso passo di corsa dell’inizio. Una delle sue azioni insistite viene ricompensata dalla punizione che permette a Islam Slimani di pareggiare di testa. Le parate del portiere Raìs fanno il resto ed ecco l’Algeria per la prima volta della sua Storia al secondo turno della Coppa Del Mondo. Le notizie parlano di una lunga notte bianca indiavolata nella capitale Algeri mentre a Parigi la gioia a prodotto il triste spettacolo di alcune macchine bruciate. I reporter brasiliani l’hanno definita la « Torcida Algélia ». Il Coach Capello, ultimo Italiano ancora in corsa lascia la competizione e riporta la sua volontarissima Russia a casa dove cominceranno da domani con una squadra giovane e piena di potenziale a preparare l’edizione 2018 del Mondiale.

Un nuovo risultato striminzito sanziona la partita del Belgio che se la cava con un risultato di misura 1-0 con gol di Jan Vertonghen contro la testarda Corea Del Sud e come era prevedibile è una delle rare insieme a Argentina e Olanda a fare l’en plein dei 9 punti su 3 partite. Solo vittorie per l’eccellente portiere Courtois e i suoi compagni che hanno perso per fallo grave Steven Defour finendo la partita in 10.

Per il resto, la fine di queste prime 2 settimane di Coppa Del Mondo ci ha servito il cartellino giallo all’Algerino Cadamuro in panchina, ossia senza che questi entrasse in campo, Kevin Boateng sospeso dalla squadra del Ghana mentre è la FIFA a sospendere il recidivo Uruguagio Luis Suarez colpevole di aver morso  il difensore Italiano Chiellini. Il giocatore si è già illustrato diverse volte in questo esercizio in Nazionale come nelle sue squadre di club. Per gli psicologi Brasiliani, soffre di un disturbo che risale al periodo in cui come ogni bambino interagiva e faceva conoscenza col Mondo circondante esclusivamente tramite il canale della bocca.

Trionfano le immagini di repertorio e la prova per immagine grazie alle quali gli arbitri e le federazioni puniranno d’ora in poi i malintenzionati. Altra entrata risuscita e dunque apprezzata,  La « goal-line technology » che permette di convalidare in tutta unanimità dei gol che altrimenti sarebbero rimasti dei fantasmi. Purtroppo non è ancora la fine dell’errore umano che può penalizzare o favorire. Nel suo carrello il Brasile conta 2 gol che sono autentici regali e rimettono in causa il suo valore. Il Camerun ha al suo passivo il merito di aver fatto rimandare a casa l’arbitro Humberto Clavijo, assistente di gara Colombiano colpevole di aver lo graziato annullando al Messico due gol altroché validi.

Questo Mondiale conferma l’avvicinarsi gli uni agli altri dei valori. Il continente americano avanza con squadre a volte anche inattese mentre l’Europa perde terreno dovuto soprattutto all’ecatombe di grandi e favorite come l’Inghilterra, il Portogallo ma soprattutto La Spagna che porta con sé l’Italia, suo Vice Campione agli Ultimi Europei. I campioni se ne vanno spesso la coda tra le gambe come CR7 star solitaria che aspetterà prima di diventare il profeta sognato dal Portogallo dopo il compianto Eusebio scomparso proprio quest’anno. L’Africa non aiuta il resto del Mondo a darle più credito ma se la cava abbastanza bene poiché la Nigeria e l’Algeria la rappresenteranno al secondo turno. Non si riconosce necessariamente la bandiera d’un paese guardando i motivi della maglia dei suoi giocatori. Lo ha spesso dimostrato l’Italia come in Tedeschi questa volta contro gli stati Uniti.

Mentre la cronaca dei ritorni ci parla di squadre che hanno duri bocconi da mandare giù da parte del loro pubblico in patria le notti delle città brasiliane sono sempre meno poliglotte, alcuni cuori infranti e altri aggrappati ad un amore venuto da un altro paese di cui si spera che non abbia servito solo a ammobiliare le roventi notti brasiliane ma nutre buone prospettive di famiglie transazionali per il futuro. Ci sono dunque stati altri gol significativi oltre ai 134 iscritti finora.


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