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Mondiali di ciclismo: una crono senza Re, pronostico aperto

Creato il 18 settembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Domani si disputerà la cronometro elite maschile ai Mondiali di ciclismo a Valenkurg, con un campo partenti dal quale mancano molti dei migliori esponenti della specialità. A partire dal campione olimpico in carica, nonché vincitore dell’ultimo Tour de France, Bradley Wiggins, che dopo una prima parte di stagione molto impegnativa, ha deciso di concentrare tutti i suoi sforzi sulla prova in linea. Lo stesso vale per il compagno di squadra, sia al Team Sky che nel TeamGB, Chris Froome. Oltre all’oro e al bronzo di Londra 2012 mancherà il 4 volte iridato della specialità Fabian Cancellara, che ha chiuso anzitempo la stagione.

Non si presenterà, presumibilmente, al top il tedesco Tony Martin, ma i favori del pronostico dovrebbero essere dalla sua parte. Il tedesco si è già imposto nella cronosquadre con la OmegaPharma-QuickStep, ma punta a riconfermarsi nella prova individuale. Alle sue spalle ci sono tanti avversari validi che puntano a sfilargli di dosso la maglia con i colori dell’arcobaleno.

A partire da quel Taylor Phinney che al Giro d’Italia ha vestito la prima Maglia Rosa, grazie proprio ad una cronometro. Le cotes olandesi potrebbero sfavorirlo, ma il giovane statunitense ha un motore invidiabile e potrebbe farsi valere nelle parti in cui conta spingere il rapportone. Ha dimostrato di poter gareggiare coi migliori al mondo anche lo svedese Fredrik Kessiakoff, che è uscito bene dalla Vuelta a Espana dove ha vinto la crono.

Non vanno assolutamente sottovalutati gli spagnoli, che schiereranno al via Alberto Contador e Jonathan Castroviejo, abilissimi contro il tic-tac. Tornando negli States, anche Tejay Van Garderen punterà ad entrare nella top3. Nella prova di domenica scorsa ha dimostrato di avere un’ottima condizione, lasciando sul posto i compagni sulle rampe del Cauberg. Il percorso vallonato potrebbe favorirlo e va certamente seguito con attenzione.

Liuwe Westra, dopo una Parigi-Nizza di altissimo livello, è un po’ scomparso, ma non va dimenticato che è stato uno dei pochi, durante l’arco di tutta la stagione, a dare del filo da torcere a Wiggins. In più corre in casa e l’altimetria della prova si addice alle sue caratteristiche. Forse tra quelli citati è quello che ha meno possibilità di arrivare a medaglia, ma, a volte, dove non arrivano le gambe arrivano le motivazioni. Potrebbe farsi vedere nella prima parte della classifica anche il francese Sylvain Chavanel, che al Tour de France aveva dimostrato di essere poco dietro ai migliori.

Veniamo al discorso Italia. Senza 3 pretendenti importanti per il podio, quella di domani potrebbe essere una vera occasione d’oro per Marco Pinotti. Il bergamasco ha concluso al quinto posto la prova olimpica e potrebbe addirittura migliorare quella posizione in classifica se dovesse tirare fuori una prestazione di alto livello. Non è sembrato brillantissimo nella gara a squadre sul Cauberg, ma teoricamente dovrebbe adattarsi bene alle salite e alle discese del percorso. Con lui gareggerà anche Adriano Malori: difficile fare lo stesso discorso di Pinotti, ma il cronoman della Lampre, dal grandissimo potenziale, potrebbe provare ad entrare nella top10.

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foto: bigibg.it

OA | Gianluca Santo

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