Felugo e Fiorentini bloccano Azevedo. Una zona quasi perfetta, guidata dal superlativo Tempesti, sottrae acqua agli americani, schiacciati sul 7-3 e 8-4, massimi vantaggi. Venerdì c'è la Germania per il primato del girone
L'Italia continua a piacere, a convincere, a crescere; a legittimare le ambizioni di una squadra tornata "Settebello" grazie alla tradizione della sua scuola, alla competenza dei tecnici, all'abnegazione degli atleti e alla forza del gruppo.
Nella seconda giornata dei campionati mondiali in svolgimento a Shanghai, per il girone D, la Nazionale batte 8-5 gli Stati Uniti, che l'avevano sconfitta nelle ultime due edizioni olimpiche e ai recenti mondiali di Roma 2009.
Come preventivato, gli USA non sono la squadra carica di lavoro affrontata e sconfitta in World League 10-4, ma appare comunque meno brillante di quella cresciuta da Rudic tra il 2001 e il 2006 ed arrivata a conquistare l'argento olimpico a Pechino 2008 (battuta dall'Ungheria campione olimpico dal 2000) e a piazzarsi al quarto posto a Roma 2009 (battuta dalla Croazia proprio di Rudic, poi campione d'Europa a Zagabria 2010 dove ha sconfitto l'Italia).
Superata all'esordio dalla Germania 9-7 (causa lo scioccante 5-0 subito all'inizio), gli Stati Uniti dovevano vincere per sperare ancora nel primato del girone, ma si sono fermati al muro azzurro.
Quasi perfetta con la zona in difesa, abile a variare il gioco e a colpire in velocità, l'Italia è stata padrona della vasca: ha fermato Azevedo, reso impossibile il gioco ai due metri e colpito con molteplici soluzioni in superiorità e quattro volte ad uomini pari. Un belvedere che trasmette fiducia per il confronto diretto con la Germania di Schlotterbeck, che ruppe il quarto metacarpo della mano destra a Felugo nei quarti di finale degli Europei, negando al nostro vice capitano semifinale e finale e costringendolo all'intervento chirurgico.
LA CRONACA. L'inizio è piuttosto fisico e contratto. L'Italia tiene lontano dalla porta gli avversari che difendono con una zona molto bassa. Il primo uomo in più americano impatta sulle braccia della difesa. Anche Moses neautralizza la conclusione a colpo sicuro di Aicardi a chiusura della prima superiorità numerica per l'Italia, ma sullo sviluppo dell'azione Felugo insacca all'incrocio dei pali dal perimetro. Gli Stati Uniti rispondono subito e trasformano una doppia superiorità numerica con Azevedo; poi non sfruttando la successiva, mentre gli azzurri sì e tornano in vantaggio con Giorgetti a 1'10 dalla fine del parziale. Nel secondo tempo Presciutti trasforma il 2/4 in superiorità con una serie di finte in avanzamento e solca il primo mini break: 3-1. L'Italia difende bene (1/4 in inferiorità) e dà la sensazione di poter colpire con regolarità. A 3'49 è 4-1 con Gallo che guadagna e batte in porta l'uomo in più (3/5). A 37" dalla fine del tempo, Beaubien accorcia in superiorità numerica (2/5) dovendosi inventare una conclusione contro l'impeccabile difesa italiana.
Il terzo tempo si apre con una pericolosa distrazione: gli Azzurri difendono bene sulla quinta superiorità numerica, ma lasciano solo Hutten che, in parità, segna il -1. Solo un attimo di appannamento. Lo dimostrano Felugo, che colpisce ancora dal perimetro a uomini pari, Gitto in entrata, e Aicardi dal centro, che portano gli azzurri sul 7-3. La difesa intanto conferma di essere un muro; stretta e zampillante in raddoppio, con Tempesti a dirigerne i movimenti: una zona quasi perfetta col raddoppio sul centro e pronta a riportare pressing e a dettare la controfuga.
L'Italia è padrona della vasca. Anche il quarto tempo si apre con gli azzurri che salvano l'ottava superiorità numerica avversa e, senza lo sfortunato rimpallo sul braccio di Figlioli, avrebbero annullato anche la nona: invece Alexander marca il 7-4. Nulla di grave, ribaltamento di azione. Pregevole assist di Gallo e 8-4 di Gitto, che ribadisce il massimo vantaggio già acquisito sul 7-3.
Negli ultimi minuti, l'Italia gestisce il vantaggio, spreca due superiorità numeriche e concede l'8-5 ad Azevedo, sempre in superiorità numerica.
IL COMMENTO DEL CT CAMPAGNA. "Abbiamo disputato una buona partita, soprattutto nella seconda parte. Abbiamo giocato bene la palla, variato spesso il gioco e ingabbiato gli statunitensi in una zona a tratti perfetta guidata dall'ottimo Tempesti. Siamo stati bravi anche a gestire il vantaggio. Gli USA, squadra dal forte spirito nazionalistico, quando è sotto tende a rispondere con aggressività e veemenza. Noi li abbiamo bloccati; gli abbiamo ridotto i tempi di gioco e sottratto spazio: ho messo Fiorentini e Felugo a marcare Azevedo, chiesto di raddoppiare sul centro per evitare il passaggio e di portare il pressing per recuperare palla e ripartire. Non gli abbiamo dato la possibilità di ragionare e contemporaneamente abbiamo variato il gioco in attacco, mettendoli in grande difficoltà". Tra due giorni c'è lo scontro diretto con la Germania; all'Italia basterebbe anche un pari, ma far conti di classifica e di incroci non appartiene allo spirito che accomuna staff e giocatori. "Dobbiamo vincere, sempre - continua Campagna - La Germania dispone di un portiere tra i più forti del mondo; ha giocatori forti fisicamente che sono cresciuti molto al tiro. E' molto temibile e sarebbe grave errore sottovalutare la loro forza; non a caso hanno battuto gli Stati Uniti iniziando con un break di 5-0. Giovedì cominceremo a preparare la gara. Allenamento in vasca di alta intensità e video. Guai ad abbassare la guardia".
TABELLINO DI STATI UNITI-ITALIA 5-8
Stati Uniti: Moses, Varellas, Houdnut, Powers, Wright, Alexander 1, Beaubien 1, Azevedo 2, Bailey, Hutten 1, Smith, Buckner, Stevens. All. Schroeder.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto 2, Figlioli, Giorgetti 1, Felugo 2, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 1, Deserti, Pastorino. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Tulga (Tur).
Note: parziali 1-2, 1-2, 1-3, 2-1.