Superba affermazione per la nazionale italiana di ginnastica ritmica. Dopo il titolo iridato conquistato nel 2009, le Farfalle tricolori si sono ripetute ai Mondiali di Mosca al termine di una competizione letteralmente dominata. 55.525 l'altissimo punteggio ottenuto da Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Giulia Galtarossa e Romina Laurito, frutto dell'eccellente 27.825 ai cerchi e dell'impeccabile esercizio ai Nastri e Funi, valso 27.700. Medaglia d'argento per la Bielorussia con 54.800, mentre devono accontentarsi solo di un bronzo le padrone di casa della Russia, capaci di racimolare solo un modesto 52.425 frutto di molte e visibili imperfezioni (tra cui la perdita di un cerchio ed un'uscita fuori pedana). Quello in terra russa è un trionfo che vale doppio per la rappresentativa tricolore: in uno sport dove spesso le giurie fanno il bello ed il cattivo tempo, condizionate immancabilmente da intrecci di politica sportiva, vincere proprio nel regno delle maestre di questa disciplina rappresenta il definitivo passaggio di consegne nella leadership della ginnastica ritmica. Ora l'Italia rappresenta in assoluto il punto di riferimento sia per quanto riguarda l'esecuzione tecnica che per l'aspetto coreografico. La gerarchia del passato, dunque, è stata completamente ridisegnata: la Russia ha abdicato nei confronti di un'inarrestabile potenza emergente. Nel mondo ora comanda l'Italia.
Federico Militello