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Mondiali in tv? Mettete lo shopping in calendario!

Creato il 12 giugno 2014 da Tisposo.it

Mondiali e shoppingSe le vostre dolci metà si diletteranno col calendario dei Mondiali in tv, voi stilate l’agenda dello shopping! Ecco i dati dell’indagine di Vente Privée.

Quale carta di credito scegliere per fare shopping fra quelle del circuito CartaSi, oppure Visa, MasterCard o altri? Dipende da cosa trovate nel portafoglio di vostro marito o del vostro fidanzato: mentre lui sarà impegnato a seguire l’intero calendario dei Mondiali 2014, voi potreste approfittarne per dedicarvi al tour dei vostri negozi preferiti.

Secondo il sito Vente Privée, infatti, vorrebbe fare così il 77% delle donne europee, non certo allettate all’idea che i propri partner si dedicheranno ai match della Nazionale e non solo. Il sondaggio del famoso portale di ecommerce, non a caso, è stato ripreso anche dalla Gazzetta dello Sport, perché rispecchia la classica lotta maschi contro femmine quando si parla di calcio.

Se Rita Pavone si lamentava di non poter andare mai allo stadio la domenica, le sue eredi contemporanee non sembrano essere così interessate alle partite di pallone. Anzi, stando all’indagine, sarebbero addirittura disposte a boicottare la visione del Mondiale provocando blackout o inscenando malori, pur di interrompere il rito magico e portare il proprietario della carta di credito lontano dal divano e vicino alla cassa di una boutique di moda.

Del resto, sembra che il calcio non sia proprio un terreno di passioni comuni fra uomini e donne. Il 52% degli italiani rinuncia volentieri alla presenza della propria compagna durante le partite, perché sarebbero “moleste”; il restante 48% è solo apparentemente più tollerante: la partita si guarda insieme solo se anche lei tifa e si interessa veramente alle sorti dell’11 azzurro.

Insomma, non c’è modo di riconciliare le due metà del cielo? No, considerando che ben il 68% degli uomini intervistati non sente alcun rimorso per la volontà di escludere le fanciulle dalle “messe del pallone”. Scommettiamo l’intero plafond delle loro carte di credito che anche le ragazze non si sentirebbero in colpa nello spendere tutto il budget a disposizione in scarpe, vestiti e affini…


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