Una partita piena di errori e disattenzioni, tra le peggiori mai giocate dalla Nazionale in una competizione: il Costa Rica vince 1-0 contro l’Italia e va agli ottavi, mentre gli Azzurri devono ritrovare la qualità al più presto e presentarsi contro l’Uruguay al meglio per ottenere almeno un pareggio che li porterebbe avanti. Ma la gara di Recife lascia solo macerie. Intanto nel Gruppo E la Francia regala spettacolo e supera 5-2 la Svizzera, mentre l’Ecuador batte 2-1 l’Honduras e torna a sperare.
Il Match del giorno - Volendo si potrebbero trovare argomenti di discussione sotto molti aspetti: tattica sbagliata, giocatori insufficienti da qualunque punto di vista, cambi inutili, allenatore incapace di invertire la rotta, poca voglia di vincere. Riassumendo, l’Italia vista a Manaus è stata un disastro. Nulla da salvare: la Costa Rica corre il doppio, attacca il giusto, si dimostra furba e perditempo quando serve, tatticamente perfetta e fallosa quanto basta per impedire agli Azzurri di giocare, e a sorpresa, ma neppure tanto, va già agli ottavi di finale, chissà se pure da prima classificata del Gruppo D. In campo con il 4-1-4-1 (Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Thiago Motta, Pirlo, Marchisio; Balotelli), l’Italia sembra subito lenta, poco propositiva. Anche prevedibile, perché l’avversario è il Costa Rica di Pinto, in campo con un 5-4-1 ben coperto (Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz, Borges, Tejeda, Bolaños; Campbell) e che non lascia giocare, a differenza dell’Inghilterra. Ma la bella Nazionale azzurra che ha battuto gli inglesi appare lontana secoli, tanta è la differenza di ritmo e qualità. Sì, 27° e abbastanza umidità, ma poco rispetto a quanto previsto, eppure non c’è forza, capacità di proporre.
La prima mezz’ora è una noiosa sequenza di falli a ripetizione dei costaricani (quasi mai puniti dall’arbitro cileno Osses) qualche ripartenza degli stessi centroamericani e molto pressing, che non fa ragionare l’Italia. Poi, dopo un tentativo di Thiago Motta, il talento di Pirlo viene fuori, finalmente, e così libera al tiro Balotelli. Nella prima occasione l’attaccante davanti al portiere sbaglia due volte il controllo e manda fuori, nella seconda tira al volo dal limite e stavolta impegna Navas, che si salva.
Ma, soprattutto il primo, è un errore grave. Anche perché il Costa Rica chiude meglio: Bolaños e Ruiz si fanno vedere dalle parti di Buffon, Duarte tira alto dopo un angolo, quindi al 43′ Campbell va via in area a Chiellini che lo spinge, sarebbe rigore ma non per l’arbitro, ma al 44′ rimedia Diaz che mette in mezzo per Ruiz che anticipa ancora Chiellini e beffa Buffon con la testata sotto la traversa: Costa Rica avanti.
Nella ripresa dentro Cassano per Thiago Motta, per cercare di appoggiare meglio Balotelli e inventare qualcosa in avanti: Darmian impegna da fuori Navas, poi al 52′ Pirlo su punizione costringe al tuffo ancora il portiere. Quando mancano 38′ più recupero, questa è l’ultima conclusione interessante dell’Italia verso la porta. Incredibile, ma è così. Perché gli ingressi di Insigne (invisibile) e Cerci (irritante nei dribbling) portano a nulla, anzi Prandelli toglie giustamente Candreva ma pure il dinamico Marchisio, che insieme a Pirlo e De Rossi pareva il più lucido in campo. Il Costa Rica avanza in ripartenza quando può, per il resto difende tutto davanti o dentro al propria area, ma senza faticare troppo. L’Italia lentamente esce di gara, ammesso vi fosse mai entrata, con una serie di giocate superflue e inutili, giusto per dire che non era proprio partita. Dopo una prestazione del genere, impossibile fare peggio. Le belle parole spese nella prima gara si contrastano con quelle amare di adesso. Contro l’Uruguay basterà un pareggio, ma avremmo bisogno magari di una vittoria per riconquistare fiducia e gioco. Si deve rimediare a una sconfitta così e se la differenza reti, leggermente migliore, ci dà due risultati su tre contro la Celeste per andare avanti, in campo serve ritrovare subito la vera Italia.
Post-Tweet dal Mondiale #1 - Gol e spettacolo a Salvador, e per merito della travolgente Francia di Deschamps, che passa al 17′ con Giroud, bravissimo a liberarsi e staccare in rete da calcio d’angolo, poi al 18′ a palla riconquistata va via Benzema che serve in area Matuidi per il tiro in rete, preciso. Velocità, forza e qualità per i Blues che controllano senza troppi problemi i pochi pericoli che la Svizzera di Hitzfeld crea: Benzema si fa parare da Benaglio un rigore poco dopo, e sulla ribattuta prende la traversa Cabaye; quindi al 40′ perfetto contropiede, da Evra a Giroud a sinistra che al limite mette in mezzo per Vabuena che fa 3-0. Nella ripresa la Svizzera ci prova, ma se la Francia affonda è micidiale, e dunque arrivano i gol di Benzema al 67′ e Sissoko al 73′, servito dallo stesso attaccante. Negli ultimi minuti i francesi abbassano la presa e Dzemaili su punizione all’81′ e Xhaka al volo all’87′ riaprono, solo per l’onore (e la differenza reti, meno pesante) la partita.
Post-Tweet dal Mondiale #2 - A Curitiba partita aperta e giocata con grande intensità, e dopo occasioni da entrambe le parti al 31′ Costly con un preciso tiro dal limite va in gol. al 34′ però dopo un tiro da destra di Paredes, Enner Valencia accompagna in rete da due passi per il pareggio. Dopo alcune proteste, prima dell’intervallo, e a inizio della ripresa, dell’Honduras per due reti non convalidate (giustamente), al 65′ Enner Valencia svetta in rete dopo una perfetta punizione ed è il gol che riapre al corsa agli ottavi per l’Ecuador ma quasi la chiude all’Honduras.
Coppa Del Mondo FIFA 2014. Brasile – Day 9 – 20 Giugno
Gruppo D
Italia-Costa Rica 0-1
44′ Ruiz (Crc)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake