MONDOVISIONI, dal 1° aprile a Milano i documentari di Internazionale

The Defector

Assistence mortelle

God Loves Uganda

Mondovisioni, un’ormai consolidata rassegna di documentari che il settimanale Internazionale organizza e presenta ogni anno in ottobre a Ferrara, e poi in tour in molte città italiane. Città in cui quest’anno rientra, dopo un paio d’anni di latitanza, anche Milano. Otto documentari che scavano tutti tra le pieghe della realtà contemporanea, rispecchiando quello che è il carattere e anche la vocazione di Internazionale, esserci laddove il mondo spalanca le sue contraddizioni e c’è bisogno di dirlo, di mostrarlo, di raccontarlo. Si incomincia oggi, 1° aprile, alle ore 21,00, al meritorio e mai abbastanza lodato Cinema Beltrade di via Oxilia 10, grazie anche all’impegno di ceCINEpas, l’associazione cinefila che si è incaricata di portare a Milano la rassegna, in linea con la sua mission di far conoscere in città il cinema di margine, indipendente, poco visto, inedito (e che coltiva il sogno-progetto, si spera prossimo a realizzarsi, di avere una sala propria). Otto documentari, si diceva, tutti commentati e introdotti da chi il problema di volta in volta trattato lo conosce bene. Esperti, ma anche protagonisti. Si parte il 1° aprile, si conclude il 28 maggio. Due mesi di immersione nel cinema che si fa testimonianza e documento di un tempo e un mondo in trasformazione, a violte tumultuosa. Si comincia stasera con The Defector, su come si scappa via da uno degli inferni peggiori di oggi, la Corea del Nord, in cerca di una vita meno disumana e, ebbene sì, di quella cosa chiamata libertà. Qui di seguito il programma intero. Buone visioni.

Martedì 1 aprile, ore 21,00 – Mercoledì 9 aprile ore 19,00.
The Defector: Escape from North Korea, di Ann Shin – Canada.
Cinque fuggitivi dalla Nord Corea e Dragon, il trafficante che organizza il loro transito attraverso la Cina e il Laos, fino alla Thailandia.

Mercoledì 9 aprile ore 21,00 – Martedì 15 aprile ore 19,00.
Katiyabaaz (Powerless) di Deepti Kakkar e Fahad Mustafa – India.
I 400mila che nella città indiana di Kanpur sono senza elettricità, la battaglia per averla, gli allacci abusivi.

Martedì 15 aprile ore 21,00 – Mercoledì 23 aprile ore 19,00
Terms and Conditions May Apply di Cullen Hoback – Stati Uniti
Quello che ci chiediamo sempre, ma non verifichiamo mai, quando clicchiamo su quel fatale ‘accept’ nel momento in cui scarichiamo una app o apriamo un account su un social network. Questo docu ci spiega quel c’è tra le righe di quei lunghissimi papiri virtuali che non leggiamo mai e ci limitiamo a sottoscrivere pigramente.

Mercoledì 23 aprile ore 21,00 -Martedì 29 aprile ore 19,00.
Marta’s Suitcase di Günter Schaiwer – Austria/Spagna
La valigia di Marta, in fuga dal marito che l’ha aggredita fin quasi a ucciderla, e che adesso sta uscendo di galera.

Mercoledì 29 aprile ore 21,00 – Mercoledì 14 maggio ore 19,00
Assistence mortelle /Fatal Assistance di Raoul Peck – Francia/Haiti/Usa/Belgio
Due anni dopo il gran terremoto che ha colpito Haiti nel 2010, un bilancio di cosa è stato fatto, cosa non è stato fatto, cosa resta da fare, cosa è stato fatto e non si doveva fare.

Mercoledì 14 maggio ore 21,00 – Martedì 20 maggio ore 19,00
Når boblene brister/ When Bubbles Burst di Hans Peter Moland – Norvegia
Si parte da una piccola città norvegese, Vik, finita sull’orlo della bancarotta in seguito a cattivi investimenti, per capire come le bolle finanziarie possono formarsi e scoppiare.

Martedì 20 maggio ore 21,00 – Mercoledì 28 maggio ore 19,00
Fire in the Blood di Dylan Mohan Gray – India
I molti morti di Aids nel Sud del mondo per l’impossibilità di accedere ai farmaci generici anti-Hiv. Responsabilità che grava su molti governi e companies farmaceutiche.

Mercoledì 28 maggio ore 21,00
God Loves Uganda di Roger Ross Williams – Stati Uniti
Uno sguardo assai profondo su una realtà poco conosciuta, la presenza sempre più forte e aggressiva della chiese evangeliche americane in Uganda. Presenza pare connessa con una delle legislazioni più violentemente antiomosessuali del mondo.