Il testo di Monica Matticoli che state per leggere è pensato come un cameo di Miro Sassolini nel brano “Rinascere” dell’album del 2013 Nulla è andato perso di Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi (qui purtroppo nella sua ultima impresa musicale), qui come vdb23. Per realizzare questa suite (musiche di Maroccolo) hanno partecipato, in ordine di voce: Miro Sassolini, Monica Matticoli, Cristina Donà, Claudio Rocchi, Franco Battiato,Cristiano Godano, Ivana Gatti, Piero Pelù, Massimo Zamboni e Emidio Clementi. Questo è un disco bellissimo e assai bizzarro per i tempi e le poetiche contemporanee. Qui si restituisce al pubblico un pensiero, un’emozione e una suggestione profonda e indefinita anziché gli slogan usa&getta che tanto vanno di moda nella letteratura e nella musica indie. Per fortuna la musica indipendente italiana è ben altro. E anche la poesia. Oggi, entrambe, sono soprattutto questo.
Dalla saggia carezza del tempo
E si leva un vento e una sete
a tagliare in due la storia – le gambe
magre dell’infanzia, il bianco e
nero dell’estate.
Sciolte le trame possibili
la sorte si slega
dalle mani: cadono anelli e bellezze
nascono soglie e sogni, fermi
dentro agli occhi fermi.
Ho fatto a pezzi il tempo per trovarti,
sfidando la disciplina delle cose
quando la furia si fa sera
e s’aprono passaggi dentro al nome
– resti d’ovature, un orologio che
s’attarda
silenzi di respiri.
Inviolabili come desideri
avverati, ci siamo fatti trovare dal tempo
con la pronunzia degli ultimi nati:
perfetti, incontro al giorno che
si svela.
Musica di Gianni Maroccolo
Testo di :
Monica Matticoli, Cristina Donà, Claudio Rocchi, Franco Battiato, Cristiano Godano, Ivana Gatti, Piero Pelù, Massimo Zamboni e Emidio Clementi.
Marok / Basso & electronics
Clarock / Voce,chitarra acustica, chitarra elettrica,celeste
Beppe Brotto / Sitar, esraj
Massimo Zamboni / Chitarra elettrica
Alessandra Celletti / Pianoforte
Voci :
Miro Sassolini, Monica Matticoli, Cristina Donà, Claudio Rocchi, Franco Battiato, Cristiano Godano, Ivana Gatti, Piero Pelù, Massimo Zamboni e Emidio Clementi.