Oh ragazzi…ma siam pazzi…
Qui il tormentone Crozza-Bersani ci sta come un vestito nuovo.
Stanno facendo scavi nella basilica di S.Orsola a Firenze per cercare le spoglie mortali di Lisa Gherardini del Giocondo.
Ammettete che se non avessi scritto del Giocondo non vi sarebbe immediatamente balzato alla mente che si stesse parlando della mitica, osannata, venerata e bistrattata Gioconda.
Il quadro sarà anche bellissimo, meraviglioso, enigmatico, sfuggente, ironico, sensuale (io preferisco, però, sempre e per sempre il busto di Nefertiti) ma limitiamoci al quadro.
Per la storia la Lisa Gherardini non ha una grande importanza, a parte prestare il volto a Leonardo, la sua vita è scorsa tranquilla ad allevare marmocchi del ricco consorte come quella di tutte le coetanee della sua epoca; e allora perchè andarle a scassare i cabassisi a 469 anni dalla sua morte?
Se l’eterno riposo si chiama eterno e riposo così ha da essere.
Non aggiunge nulla alla conoscenza sapere dove sono e come sono le sue ossa.
Mah, misteri della mente umana.
Come misteriose sono le ragioni che spingono gli umani a creare gusti di gelato inverosimili.
Fateci caso; esistono gelati a tutti i gusti possibili ed immaginabili, alla fonduta, alla birra, alla pizza, al prosciutto.
Oppure impazzano quei gusti che non sai mica molto bene che cosa sono e a cosa possono somigliare, gelato della nonna, gelato alla Gianni, gelato al gusto di passato; altra cosa che va di moda è quella di associare una cosa nota alla località; al pistacchio di Bronte, alla ciliegia di Vignola, al barolo del Monferrato, al tartufo di Alba, all’asparago di Altedo.
Anche il classico, eterno cioccolato non sfugge alla trasformazione genetica del gelato, ora ci sono cioccolate alla menta, al peperoncino, alle arance, al prezzemolo ecc…
Non azzardatevi mai più a passare da un gelataio e chiedere un comune e banale cono panna e nocciola, verrete considerati dei paria del gusto ed additati al pubblico ludibrio, vi scanseranno disgustati e nessuno vorrà più avere a che fare con voi.