Tregènda
Latino parlato transienda(m) ‘passaggio’, propriamente participio futuro passivo di transire ‘andare (ire) attraverso (trans), passare’.
Sostantivo femminile.
1. Secondo le antiche leggende nordiche, convegno notturno di demoni, streghe e simili, che si riuniscono per compiere i loro malefici.
Notte di tregenda: (figurato) cupa, terribil, tempestosa, densa di avvenimenti tragici e simili (usato anche ironicamente o scherzosamente).
2. (disusato, figurato) Caos, confusione.
Tregenda potrebbe essere una parola monouso? L’avete mai sentita o usata al di fuori della locuzione "notte di tregenda"? È una parola proposta da Ezio Chiocchetti.
Una (parola) giapponese a Roma
Bocage [bo'kadZ]
Voce francese, derivato del germanico bosk ‘bosco’.
Sostantivo maschile invariabile.
(agricoltura) Particolare tipo di paesaggio agricolo, specialmente francese, caratterizzato da parcelle di campo divise da siepi arboree.
Come si dice Schiele? e Persone da persone
Nina Simone, che si pronuncia ['nina si'mon], cantante, autrice e pianista statunitense, in realtà si chiamava Eunice Kathleen Waymon. Ha scelto lo pseudonimo in onore dell’attrice francese Simone Signoret. Che a sua volta si chiamava Simone-Henriette-Charlotte Kaminker: Signoret era il nome della madre.
L’accento, questo sconosciuto
Il nome della nazione è Ucraìna, anche se in passato si usava dire Ucràina e l’uso è rimasto.
L’accentazione corretta è conforme al modello ucraino e russo, oltre ad analoghe parole italiane (cocaìna, faìna), mentre l’accentazione in -àina è diffusa in altre lingue come il tedesco e l’inglese.
L’aggettivo (dell’Ucraina) e il sostantivo (lingua dell’Ucraina, abitante dell’Ucraina) seguono la stessa regola: è preferibile ucraìno ma è anche accettato ucràino.
Mario Cacciari ci ha spronati a trattare l’argomento, scrivendoci.
— Non ci si capisce più molto.
Anche la brava giornalista de La Stampa (ma non solo lei), che questa settimana sta conducendo Prima Pagina su Radio3, ne dà una al manico e una al cesto e in un paio di minuti è riuscita a sbagliare o a dire giusto almeno una decina di volte. —
Ecco, qualsiasi accento scegliate, sarebbe buona cosa almeno mantenerlo con coerenza.