Grazie all’aiuto notevole di finanziamenti internazionali, le abitazioni di molti degli abitanti della Liberia, Paese devastato troppo a lungo da una terribile guerra civile da cui, come ricordiamo, è uscito solo di recente, usufruiranno abbastanza presto dell’energia elettrica e in questo modo le famiglie liberiane miglioreranno sul serio e finalmente i loro standard di vita.
Il progetto è stato reso noto, poche ore fa, dal ministro delle finanze, in conferenza- stampa.
Il primo impegno riguarda la costruzione di tre centrali, che dovrebbero erogare 38 megawatt di energia elettrica già tra due anni.
E l’onere economico sarà a carico per metà dello Stato liberiano e per l’altra metà del Giappone e della Banca Mondiale.
Il secondo riguarda, invece, la costruzione di una diga idroelettrica a Mount Coffee, che ne erogherà,a lavori terminati, addirittura 80 megawatt.
Qui il concorso economico riguarda la Liberia, la Germania, la Norvegia e la Banca europea per gli investimenti.
In definitiva- ha precisato il ministro delle finanze liberiano- l’intento è la realizzazione di un progetto regionale, inclusivo di Liberia, Costa d’Avorio, Sierra Leone e Guinea.
Che l’unione faccia la forza è cosa nota.
E per le popolazioni, se tutto filerà secondo i desiderata, sarà un autentico positivo salto di qualità nella loro quotidianità.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)