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Monster Brawl

Creato il 28 ottobre 2013 da Arpio

965-M-Monster-BrawlDi film strani ne ho visti tanti in vita mia, ma come questo credo di non averne visto mai. Il pacchetto che avvolge questa pellicola ha tutte le potenzialità per far pensare a una figata senza limiti: un torneo di wrestling fra mostri famosi del cinema e della letteratura. Dice: perché dovrebbe essere una figata? Perché il cinema di serie B e il cinema nerd queste cose le adorano, poco da fare. E così lo sconosciuto regista Jesse T. Cook una mattina si sveglia con in testa l’idea che può portarlo alla ribalta nel cinema, farlo diventare un’icona del cinema nerd e creare un cult senza tempo: prendi otto mostri conosciutissimi, un ring, due presentatori e crea una storia dove i mostri si affrontano all’ultimo sangue. Nella mente di Cook quest’idea è una figata senza tempo ed è vero, ma il passaggio dal cervello alla carta è solitamente la parte più tosta e questo film ne è la dimostrazione finale.

Inutile star a raccontare la trama del film, perché in realtà non c’è una storia sotto, sono solo otto mostri che si affrontano sul ring all’ultimo sangue, stop! L’idea tanto accarezzata si perde in nulla di fatto quando il regista si scorda di costruire una storia che faccia da filo conduttore al film. Una minima trama che riesca a rendere le cose più movimentata…e invece no, Cook presume che quando si ha un’idea così figa, la storia non conti poi molto…erroraccio!
Da parte mia mi sono approcciato a questo film come se fosse una cosa eccezionale, non vedevo l’ora di vederlo. Alla realtà dei fatti, però, la delusione è tanta. Si inizia con discorsi senza senso e infiniti fra i due conduttori del torneo, che spiegano le dinamiche degli incontri e presentano di passaggio i mostri che parteciperanno. Visto che la gente poteva chiedersi “ma che cazzo di senso ha tutto questo?”, Cook ci mette in mezzo un’intervista all’ideatore del torneo (che per essere figa poteva essere lo stesso Cook, invece no) che spiega che ha sempre amato i film horror e il wrestling, quindi ha creato questo torneo…seems legit.

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Il primo incontro parte dopo 20 minuti di film e la parte che doveva essere più bella, risulta la più deludente. Gli scontri sono tutti uguali: lenti, goffi e privi di quelle particolarità che rendono un mostro tale. Prima di ogni incontro c’è un microfilmato che presenta i due combattenti e che contribuisce non poco a spezzare il ritmo già lento del film. I mostri, inoltre, sono spesso inguardabili. C’è un ciclope che dovrebbe essere un colosso incazzato, invece è un ometto vestito di stracci con un occhio solo; c’è la mummia che si muove goffamente e lentamente, ma tutto d’un tratto ha un guizzo di vitalità quando gli serve per fare una mossa di wrestling. I mostri sono divisi in due categorie, non morti e creature, che a loro volta sono divisi in altre due categorie, pesi medi e pesi piuma, quindi due mostri per un peso e una categoria. I pesi medi combattono una volta, poi se ne vanno…così senza un motivo apparente, mentre i pesi massimi fanno anche una finale inguardabile.

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Poteva essere il film di lotta definitivo, aveva tutte le carte per farcela, ma Monster Brawl si è dimostrato essere un film non all’altezza della sua idea. La ripetitività del film (presentazione>discorso dei presentatori>tizio col megafono>botte>tizio col megafono>presentatori) e la lentezza inesorabile che lo pervade lo rilega nell’antro dei film decisamente brutti, anche per qualcuno che cercava una pellicola del genere…peccato Cook, potevi diventare il mio nuovo idolo…



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