Per questo esperimento Pixar affida la regia a Don Scanlon, uno degli sceneggiatori del grande successo Cars - Motori Ruggenti, nel cast vovale torna invece la coppia affiatatissima di doppiatori formata da Billy Crystal e John Goodman.
Sin dai primi fotogrammi s'intuisce una grande tendenza alla spettacolarità con uno sfruttamento impressionante dell'aspetto visivo, mai così colorato e pieno di enfasi.
La sceneggiatura firmata dallo stesso regista parte dalle origini della storia del piccolissimo Mike, da subito infatti si viene catapultati nei suoi sogni fatti di speranze e grandi motivazioni, dopo un breve salto, ben celato da intelligentissime foto che mostrano il passare del tempo, si passa al vero e proprio fulcro della storia, il primo giorno di università.
Durante il racconto il regista sfrutta alcune dinamiche che hanno portato agli eventi di Monsters & Co. grazie all'inserimento nella storia di alcuni personaggi già noti in modo da dare un senso di continuità, aspetto fondamentale nella creazione di un prequel che si rispetti.
Il regista per ricreare una vera e propria comunità universitaria sfrutta alcune caratteristiche della vita da campus reale come la competizione tra le varie confraternite, i classici scherzi alle matricole e non ultima la voglia di far baldoria con super feste, una mossa perfetta per dare vita ad un'esperienza intrattenitiva di grande effetto.
In conclusione posso affermare che Monsters University è da considerare un vero successo, aspetto visivo assolutamente spettacolare, sceneggiatura e direzione magistrale, personaggi costruiti con caratteristiche uniche ed un intrattenimento sempre vivo e mai noioso.
Si ride di meno rispetto al primo capitolo, ma questo è soltanto un piccolo neo in un quadro fantastico, Monsters University è il classico esempio del prequel che ha ragione di esistere.
di Frenck Coppola