Image by Simone Ramella via Flickr
Come nelle montagne russe, dove dopo la picchiata a folle velocità c’è sempre la lenta risalita verso una nuova discesa mozzafiato, oggi si risale la china, lentamente, rallentando i battiti tra il ricordo di ciò che è appena passato e l’aspettativa verso ciò che sarà.
Il vagone sale piano, ma ad ogni metro si carica dell’energia che sprigionerà in discesa.
E quando scenderà lo farà con il suo carico di braccia levate al cielo e urla di gioia miste a panico.
L’importante è essere sul vagone, magari accompagnati da qualche canzone hard-rock.