Montalbano, una garanzia. Il commissario di Andrea Camilleri, interpretato da Luca Zingaretti, mette a segno l'ennesimo risultato positivo in tv: 4,5 milioni di spettatori con il 22.51% di share, numeri più unici che rari ad agosto, grazie ai quali l'episodio Le ali della sfinge, alla sesta messa in onda, ha tenuto ieri a netta distanza un altro evergreen, Grease (2,6 milioni e il 13.84% su Canale 5). E ai milioni di Montalbano-dipendenti in Italia rispondono dall'estero i fan inglesi, attivi anche loro nella community di Twitter.
Alla Palomar e' tempo di aggiornare ancora i numeri del boom: con Le ali della sfinge - primo di 8 episodi che Rai1 riproporra' nelle prossime settimane - si arriva a 130 prime serate e nel computo globale degli spettatori si supera il miliardo, visto che il Commissario Montalbano e' esportato in tutto il mondo. «e' la dimostrazione - commenta il produttore Carlo Degli Esposti - di quanto sia miope da una parte magnificare solo e sempre la serialita' americana e dall'altra teorizzare che per avere successo sul mercato estero sia necessario realizzare prodotti in lingua inglese. Il termometro del successo sono la qualita' e l'emozione del prodotto. Agli Usa, piuttosto, dobbiamo invidiare un potente mercato di concorrenza e regole. Anzi - rilancia Degli Esposti - dopo i primi passi sul tax credit, regole che tutelino la qualita' del prodotto e limitino i diritti ci consentirebbero di diventare se non la più grande, una delle prime industrie cinematografiche mondiali».
Il produttore ci tiene anche a sottolineare come la Palomar, «che tutto sommato e' una piccola societa'», garantisca «le falangi macedoni del palinsesto: penso a Montalbano e al successo straordinario di Braccialetti rossi, che grazie al coraggio del direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta ha trasformato Rai1 in una rete più giovane di Mtv. Eppure sul budget di Rai Fiction 'pesiamò in media per 10-15 milioni l'anno».
Se Zingaretti e' atteso alla Mostra di Venezia come protagonista di Perez di Edoardo De Angelis fuori concorso, per il futuro tv di Montalbano gli aficionados dovranno aspettare il 2015, «quando andranno in produzione due o quattro nuovi episodi», ricorda Degli Esposti. «Dipendera' anche dai prossimi romanzi di Camilleri, che comunque ci ha sempre assicurato materiale di elevatissima qualita' per sceneggiare i film». In libreria, intanto, sono gia' arrivati Un covo di vipere e Una piramide di fango. Il primo settembre, invece, inizieranno le riprese della seconda stagione del Giovane Montalbano, interpretato da Michele Riondino: «Focus delle sei nuove puntate - dice Degli Esposti - saranno il consolidamento del rapporto con Livia (Sarah Felberbaum) e con Mimì Augello (Alessio Vassallo) e le scelte personali sentimentali e lavorative del commissario in gioventù».