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Monte Civetta - Lago Coldai

Da Enricogrotto
Alla Scoperta Delle Dolomiti ...
Questo sarà il primo post di una nuova serie (mi auguro lunga ...) di escursioni alla scoperta di queste affascinanti montagne, patrimonio dell'UNESCIO.
Partenza: Palafavera, Zoldo Alto - BL (1520m slm)
Arrivo: Lago Coldai (2143m slm)
Dislivello: 671 m (punti più alto Forc. Coldai 2191m slm)
Durata: 2 h 30'
Difficoltà: E
27/06/2010. Lasciata l'auto all'ampio parcheggio del Rif. Palafavera, si prende il sentiero n°564: è un'ampia strada sterrata che parte poche decine di metri a sud del parcheggio.
Già da primi passi la vista sul Civetta è maestosa. Nonostante il versante ovest del massiccio sia più conosciuto per le pareti verticali che si tuffano nel Lago di Alleghe, anche il versante est offre degli ottimi spunti grazie alle distese erbose che ricoprono i suoi piedi.
Monte Civetta - Lago Coldai
Nikon D40,Nikkor 12-24 f/4, 0.3 ND Grad Soft Lee
Monte Civetta - Lago Coldai
Olympus FE-310 zoom
La salita è dolce, ma il caldo ci costringe a salire lentamente: per fortuna ogni tanto l'ombra ci permette di tirare il fiato! La sterrata ci conduce fino a Malga Pioda a quota 1816 m slm. La malga con i suoi pascoli segnano la fine della zona boschiva e l'inizio di favolosi prati in cui il bestiame è libero di gironzolare. L'ultimo sguardo verso il Civetta e poi prendiamo il sentiero n°556 per il Rif. A. Sonnino al Coldai.
Monte Civetta - Lago Coldai
Nikon D40,Nikkor 12-24 f/4, 0.3 ND Grad Soft Lee
Ora la strada inizia a salire più ripidamente puntando verso sud, ma la vista sul Pelmo precedentemente celato dal Col Marin ci permette di ritrovare le energie per proseguire. Il sentiero non presenta pericoli o pendenze eccessive, è bensì il caldo a mettere in difficoltà la maggior parte degli escursionisti che con noi si avviano alla vetta: per questo consiglio di rifornirsi sempre di una buona quantità di acqua prima di partire (è presente una fontana con acqua potabile eventualmente alla Malga Pioda)!
Ora sono le distese floreali a catturare la nostra attenzione!! Molto varia e ricca di numerose specie, come su tutti i pendii erbosi che di distendono ai piedi delle vette dolomitiche.
Monte Civetta - Lago Coldai
Olympus FE-310 zoom
Raggiunta quota 2000m il sentiero svolta ad ovest per circondare la Busa del Toro e arrivare così al Rif. Sonnino a quota 2132m slm. Prima di proseguire però consiglio di fare una breve pausa per ammirare il panorama circostante. da qui sono visibili in ordine da nord: le Tofane, Passo Giau, Dolomiti Ampezzane, il Pelmo, l'Antelao, le Dolomiti Friulane fino alla catena dell'Alpago.
Monte Civetta - Lago Coldai
Nikon D40,Nikkor 12-24 f/4
Dal rifugio con ancora un piccolo sforzo è possibile salire alla Forcella Coldai a quota 2191m: affrontiamo l'ascesa a lato del canalone per la presenza di una lingua di neve. In poco tempo siamo giunti alla sommità e la vista del panorama verso ovest ripaga dello sforzo effettuato! Il colore del lago Coldai (2143m) è blu intenso, la neve si sta ancora sciogliendo sulla sponda est sotto alle vette dei campanili dolomitici del Civetta. Verso ovest è ben distinguibile la parete sud della Marmolada e più a nord il Gruppo del Sella.
Monte Civetta - Lago Coldai
Nikon D40,Nikkor 12-24 f/4, The Bigger Stop+0.3 ND Grad Soft Lee, Treppiede
Mentre l'ascesa non mi aveva dato la possibilità di ritrarre il Pelmo perchè in forte controluce, affrontando la discesa il sole alle nostre spalle ci permette di ammirare i bellissimi colori dei prati e della dolomia di di questo particolarissimo dente dolomitico.
Monte Civetta - Lago Coldai
Nikon D40,Nikkor 12-24 f/4, The Bigger Stop+0.6 ND Grad Soft Lee, Treppiede

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