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Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Creato il 01 settembre 2011 da Bracebracebrace

Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

I profughi della Libia deportati a 1800 metri


Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Montecampione (BS), hotel "Le Baite", 1800 m s.l.m.

Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Sono 116 profughi che vengono dalla Libia pre-rivoluzione. Deportati da Lampedusa a Montecampione, e abbandonati vicini agli impianti di risalita. Hanno problemi di salute, freddo, isolamento. Non hanno cure adeguate né contatti con il mondo. E tra poco, lassù, arriverà l’inverno.


Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri

Quello che, tornante dopo tornante, appare sempre più chiaro salendo verso le Baite di Montecampione, è che solo una mente malata poteva scegliere questo luogo come rifiugio per 116 profughi africani. Un hotel perso tra le piste da sci, vicino agli impianti di risalita fermi e a impraticabili canaloni. Il primo paese a 20 km.

Il problema è se si tratti di una fantasia malata o, piuttosto, di una fantasia criminale. Se sia cioè una semplice noncuranza, un cinico adeguamento alle leggi del mercato (un albergatore dà la disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo desideroso di intascare i 46 euro pro capite al giorno di soldi pubblici, e le autorità si levano il problema) oppure se siamo di fronte a una sorta di deportazione nemmeno tanto mascherata.

Ormai ne ha parlato persino la stampa internazionale, da Le Monde al Guardian, alla televisione francese Arté. I francesi hanno scomodato l’Overlook Hotel di Shining (il film di Stanley Kubrick), e vagando per i locali dell’albergo, a sedersi al bancone dello spettrale punto di ristoro abbandonato, si può tranquillamente immaginare di incontrare il barman Lloyd.

Jack Nicholson in Shining, Stanley Kubrick, 1980

Jack Nicholson in Shining, Stanley Kubrick, 1980

Ma purtroppo c’è poco da sorridere, tra i profughi abbandonati alle Baite: ci sono diversi malati, che ricevono cure inadeguate. Il freddo li sta già mettendo a dura prova, e non siamo che in estate. L’impressione è che per il governo e le autorità locali, queste persone potrebbero rimanere tranquillamente a morire di freddo: l’abbigliamento adatto alla montagna è stato recuperato dai generosi e validi volontari che si sono presi in carico la situazione. Ascolta il reportage da Montecampione:

Montecampione: 116 profughi della Libia al confino a 1800 metri



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