Magazine Informazione regionale
Affermare che le quote rosa sono un diritto di cui dovrebbe fregiarsi un paese civile è una pleonastica quanto pericolosa manovra, che intende sviluppare i suoi effetti con un ricatto di imbonimento di genere. L’uomo, preso come animale abitante la terra, dovrebbe essere scelto in virtù delle sue capacità e potenzialità. Il voler concedere il diritto alle donne, a mò di concessione compassionevole, mostra la volontà di indebolire la capacità decisionale di coloro che ne beneficiano. La semplicità del pensiero tutto maschile, che da dietro le quinte muove tali scelte, conferma la consapevolezza della superiorità femminile nella gestione delle diverse problematiche, che quotidianamente affronta senza che le sia concesso questo diritto. La natura mostra le differenze e le unicità e l’uomo cerca di codificare , in assenza di comprensione, per mancanza d’osservazione, attuando una compressione.