In seguito all’attacco di matrice islamica alla redazione parigina del giornale satirico francese Charlie Hebdo, il capo della Commissione per la Sicurezza e la Difesa del Montenegro, Mevludin Nuhodžić, ha lanciato una appello per un’attività più intensa delle forze di sicurezza nazionali ma, ha aggiunto, per una lotta al terrorismo che sia realmente efficace sarà necessaria una collaborazione tra le agenzie di intelligence di tutti i paesi della penisola balcanica. In tutti gli stati dell’ex-Jugoslavia sono stati arrestati decine di affiliati a cellule islamiste, la cui missione era reclutare aspiranti combattenti pronti a partire per il Medio Oriente e ad unirsi all’Isis.
I Balcani sono infatti uno dei principali corridoi di transito per eventuali jihadisti diretti o provenienti dal Vicino Oriente oltre ad essere la parte del continente europeo dove la componente di religione musulmana della popolazione è maggiore, soprattutto in paesi come la Bosnia ed Erzegovina, Albania e Kosovo.
Proprio quest’ultimo, da poco indipendente dalla Serbia, a causa della forte disorganizzazione e dell’elevata corruzione che permea le istituzioni non è ancora in grado di esercitare un efficace controllo del proprio territorio nazionale e delle frontiere, rendendolo un possibile punto d’appoggio per eventuali terroristi che vogliano infiltrarsi in Europa da est ma anche un ottimo luogo di reclutamento; già centinaia di giovani kosovari, soprattutto di etnia albanese, sono stati infatti reclutati ed inviati a combattere per il Califfato.
Nuhodžić ha garantito che, per quanto riguarda il Montenegro, questo è risultato “immune ai predicatori dell’islam estremista”; di fatto sono però già 13 i guerriglieri che hanno lasciato la piccola repubblica alla volta della Siria con il fine di arruolarsi nelle file dello Stato Islamico; 10 di questi sono tornati in patria, uno è morto ed altri due stanno ancora combattendo in Medio Oriente.
Montenegro. Nuhodžić, ‘contro jihadisti collaborazione tra intelligence di tutti i paesi balcanici’
Creato il 12 gennaio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
-
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I molti modi di tagliare la testa
In attesa di sapere se gli attentati di ieri abbiano avuto qualche coordinamento o siano invece frutto di un magmatico mondo arabo che risponde a... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Analisi d’intelligence: criticità e benefici del sistema di spionaggio e...
Print PDFdi Alessandro ContinielloIn questo periodo storico, alla luce dei tragici accadimenti francesi, i sistemi d’informazione e sicurezza di tutti i Paesi... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ