Montezemolo critica l’uso dei simulatori in F1

Il presidente della Ferrari ha criticato l’utilizzo del simulatore in Formula 1. I regolamenti sempre più restrittivi sui test di Formula 1 hanno indotto i team a dotarsi di potenti simulatori, ma secondo Montezemolo è arrivata l’ora di tornare all’antico.

Montezemolo non ha fatto mai mistero di volere nuovamente i test in pista e crede che i soldi spesi per i simulatori sono decisamente troppi negli ultimi anni.

“E’ uno scherzo” ha dichiarato Montezemolo. “Siamo stati costretti ad investire una quantità enorme di denaro in queste macchine terribili, in luogo dei test qui [a Fiorano] e al Mugello”.

“Se qualcuno non ha soldi per fare test, è meglio che corra in GP2, in go kart o vada a giocare a basket. Voglio fare i test per dare prima di tutto la possibilità ai piloti di guidare la macchina e fare esperienza”.

“Ma voglio anche dare più opportunità al pubblico perché tra un fine settimana di gara e un altro c’è silenzio in Formula 1. Non c’è niente, niente. Il test è una buon opportunità per gli sponsor, per richiamare il pubblico. E le prove sono meno costose che costruire e sviluppare ogni mese quel terribile simulatore. Questo è qualcosa di cui dobbiamo discutere per il futuro”.

“Penso che sia ridicolo che in F1, da un lato, non siamo autorizzati a testare e dall’altro siamo costretti a spendere una quantità enorme di denaro nella galleria del vento dove sviluppiamo l’aerodinamica che non posso trasferire a nessuna delle mie automobili [stradali]. Io non voglio sembrare un vecchio fan conservatore della F1. Penso che se ci permettono di fare ulteriori test, lo scandalo delle gomme non sarebbe successo perché è difficile anche per la Pirelli, in quanto non possono fare abbastanza prove”.