La valigia ancora davanti la porta, le foto sullo smartphone.
I polpacci doloranti, i nuovi contatti social.A meno di 24ore dal rientro dal blogtour sui monti dauni ho un frullatore che mi gira nella testa. Sono stati tanti gli aspetti entusiasmanti di questa esperienza e vorrei toccarli tutti, senza tralasciarne nessuno, poiché tutti come in un ingranaggio perfetto hanno contribuito a rendere speciale questo #weekendinpuglia.
@rockeninnananne - iphone photo
Per puro caso conosco Antonella Caggese, responsabile comunicazione del Gal Meridaunia, ente promotore ed organizzatore dell'evento Monti Dauni da Soprire. Poche parole, il tempo di capirci e si passa ai fatti. L'obiettivo è spalancare gli occhi del mondo su quella parte di Puglia, di Italia, ai più ancora sconosciuta, ma fortemente ricca di bellezza ed opportunità.@rockeninnananne - iphone photo
Tre giorni immersi in tutte le sfumature del verde che è possibile immaginare, a stretto contatto con la natura e le tradizioni che sono la colonna portante di questi posti, dove la vita scorre semplice e spontanea e la concezione del tempo non è legata alle lancette di un orologio.Casa della signora giovanna a Faeto - @rockeninnananne - iphone photo
Casa della signora Giovanna - @rockeninnananne - iphone photo
Casa della signora Giovanna - @rockeninnananne - iphone photo
Celle di San Vito. Faeto. Castelluccio Valmaggiore. Questi i borghi dei monti dauni che ci hanno aperto le porte della loro storia e della loro bellezza. Tra i centri abitati più piccoli di capitanata, una bassissima densità demografica ma un territorio così verde e rigoglioso da far impallidire l'Irlanda.Chiesa del Santissimo Salvatore a Faeto
Centro storico di Faeto
Celle e Faeto sono due colonie franco-prevenzali, le sole in puglia, una lingua la loro unica nel suo genere con radici antichissime che ha rischiato di estinguersi, ma che ora viene tutelata e studiata con il supporto della regione, dallo sportello linguistico franco-provenzale messo su da giovani ragazzi e ragazze che invece di abbandonare i loro paesi hanno deciso di rivalorizzarli partendo dalle radici.Dizionario realizzato dallo sportello linguistico di Faeto
Laboratorio di franco-provenzale
Ed è proprio questo uno degli aspetti che più mi ha colpito di questi borghi. I ragazzi. I giovani che ci hanno fatto da guida, che ci hanno raccontato e spiegato le storie e le tradizioni dei loro paesi. Sono loro che mixati alla potenzialità di questi posti costituiscono la vera ricchezza dei monti dauni.Celle di San Vito
Per tre giorni un calendario fitto di attività, messo a punto con degli esperti ci ha permesso di toccare con mano la reale fruibilità dei monti dauni.Nei workshop fotografici a cura del centro studi naturalistici abbiamo ammirato con occhi sgranati la fauna e la flora, ad alta e bassa quota di questi posti. Molto affascinante.
Lago Pescara, visto dal sentieroper il monte cornacchia
I cavalli dell'agriturismo Pirro ci hanno portato a scoprire il bosco di Celle San Vito e il contatto con questi animali, dal fare calmo e tranquillo e l'andamento ipnotizzante è stato perfetto per entrare nel mood ascetico di un luogo incontaminato devo il silenzio è un padrone buono che si lascia spodestare solo dal cinquettio degli uccellini.Tess il mio cavallo a puà
Bosco di Celle San Vito visto dal cavallo :-)
Poi il tiro con l'arco e quello scaricare le energie sulla freccia, che ti lascia incredulo e basito.laboratorio di tiro con l'arco
Il Nord Wolking, per me una grande scoperta anche se non credo di averne la stoffa adatta.I percorsi di mountain bike lungo il sentiero Frassati che unisce i comuni tra loro violando le pendici dei monti e aprendoci a viste mozzafiato.presidio per il nolo delle biciclette
I laboratori di tradizioni popolari dal ricamo alla pasta fresca dove tra risate ed incredulità ci siamo messi in gioco tra il sacro e il profano.imparando ad impastare cingoli ed orecchiette
La scalata del Monte Cornacchia la vetta più alta della Puglia che è stata protagonista della nostra invasione digitale.scalando il monte Cornacchia
Per chiudere, il cibo, le eccellenze culinarie dei monti dauni, che hanno sfilato nella galleria enogastronomica dell'ultimo giorno a Celle San Vito: dal prosciutto di Faeto prodotto DOP, ai vini, passando per prodotti da forno, il pane, la pasta, i taralli che, sarà l'aria, saranno le mani che li impastano ma qui, hanno un sapore tutto loro, eccezionale.museo di Feato - incisioni sul rame con tecnica a sbalzo
museo di Faeto - reperti archeologici
I monti dauni, sono tanto, sono troppo, che non basterebbero fiumi di parole per raccontarli, ricchi di particolari, preziosi scrigni che proteggono un mondo fatto di cose e persone che si sono fatte sfiorare dal tempo senza farsi cambiare. Dove la natura viene tutelata, protetta e mai violata.Perfetti per le famiglie con bimbi piccoli piccoli, alla ricerca di tranquillità lontani da smog e rumori.
Perfetti per i giovani avventurosi e per le coppie romantiche che passerebbero ore a scusare l'orizzonte. I monti dauni, sono come tu li vuoi.
Grazie ad Antonella per aver progettato ed organizzato questo evento. Grazie a Puglia Promozione (PugliaEvents e viaggiareinpuglia.it) per avermi invitato a partecipare con loro a questa bella scoperta e grazie agli altri blogger, nuovi amici, (Ezio, Francesca, Claudia, Giancarlo, Matteo, Anna, Sara, Stefania, Lisa e Carlo) che hanno condiviso con me giorni, emozioni e ricordi.
il gruppo del BlogTour
Insomma il primo maggio si avvicina e anche con un pronte bello lungo non vi ho fatto venire voglia di passarlo sui Monti Dauni?