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Monti ed il "Rigor Mortis"

Creato il 27 aprile 2012 da Controcorrente

A..Mazzoleni arte-foto digitale

Con buona pace dei pochi irriducibili filomontiani, ciechi ad oltranza, le critiche di economisti di  fama mondiale tra cui due premi Nobel , di molti osservatori anche americani e della gente con un minimo di sale in zucca al governo, crescono di giorno in giorno insieme alla preoccupazione per l’insensata e sucida politica di austerità che si è rivelata, oltre che drammatica per le masse, del tutto inefficace a risolvere la crisi italiana. Oggi lo spread sale a 410 ,se sfonderà la resistenza chiave posta a 420-30, torneremo sui massimi precedenti 500 ed oltre con conseguente crescita dei tassi di interesse che dovremo pagare e la porta di nuovo spalancata sul tracollo alla greca anche se ormai, col caso Spagna, possiamo parlare di tracollo Europa, grazie alle ricette delle deste asservite alla finanza . Ricordo che la quota minima spread per poterci salvare è posta sotto i 300 punti. Nel frattempo il governo tecnocratico dei paraocchi non solo viene criticato da tutti coloro che capiscono un po’ di economia e si evidenzia sempre più come un governo asservito al mercato ed alla finanza insieme ai partiti che lo appoggiano , ma comincia a perdere anche quell'immagine positiva  per cui i suoi sponsor gongolavano .Un giornale tedesco oggi ,verificato che l’Italia non raggiungerò come promesso il pareggio reale di bilancio , ha titolato . ” Monti PINOCCHIO” .
Insomma anche la sua immagine ,e quella dell’Italia ,comincia di nuovo a scricchiolare insieme a quel che produce il suo governo "mulescamente" ed ottusamente  fissato su un rigido modello  fallimentare dettato dalle sue convinzioni vetuste neoliberiste da laboratorio, dalla Merkel  e dai mercati.
Ben venga dunque Grillo che da’ voce al dissenso e replica giustamente a Napolitano che in questa fase non si dimostra certo super partes e non ha ancora capito che la cura imposta è peggio della malattia. Può essere una grande spinta a mandare a casa questo governo sorretto da caste maleodoranti ed imbelli. Il che ovviamente non significa condividere tutte le idee del movimento,ne’ giocare allo sfascio ne’ fare demagogia ma essere realisti e sapere quando è meglio mutare rotta per non finire davvero nel famoso “Barrattro”.
Come ne usciamo dato che ovviamente, nonostante le insistenze di Sel ed Idv, il pd ,pur non condividendo la politica neoliberista ammazzapopoli di fatto la appoggia, non sembra voler staccare la spina?
Dobbiamo solo sperare che Hollande vinca e che cambi qualcosa in Europa, perchè senza una profonda revisione della struttura di governance europea , la realizzazione una vera banca europea, Eurobond e cambio di politica l’Europa è ormai destinata a fallire e noi con essa.
Nei prossimi giorni mi piacerebbe raccogliere tutte le interessanti proposte di soluzione che via via economisti alternativi propongono ed unirle a quanto da me proposto qui come soluzione piu’ logica (riduzione diretta del debito e redistribuzione ricchezza con patrimoniali , dismissioni ecc),. C’è chi propone la rinegoziazione dei vincoli europei, chi l’uscita soft dall’euro ,chi in nostro riacquisto del debito pubblico ,chi il ripristino della sovranità monetaria , chi il commissariamento delle fondazioni delle tre maggiori banche italiane per obbligarle a finanziare le industrie in crisi invece di investire in finanza. ecc. Credo sarebbe interessante che sui media si confrontassero queste proposte e soluzioni diverse visto che è orma si chiaro a tutti che quelle montiane hanno fallito ,anzi peggiorato lo stato di fondo (bastino i dati  del debito pubblico, ai massimi storici, insieme a disoccupazione, livelli della recessione  ecc)

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