Esenzione imposta comunale immobili enti non commerciali
15 Febbraio 2012In merito all’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili riservata a tutti gli enti non commerciali, il Presidente del Consiglio e Ministro dell’economia e delle finanze Mario Monti ha comunicato al Vice Presidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, la sua intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione, sulla base dei seguenti criteri:- l’esenzione fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale;- l’abrogazione di norme che prevedono l’esenzione per immobili dove l’attività non commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente;- l’esenzione limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale;- l’introduzione di un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal Ministro dell’economia e delle finanze circa l’individuazione del rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno di uno stesso immobile.Il Presidente Monti auspica che l’iniziativa del Governo permetta alla Commissione europea di chiudere la procedura aperta nell’ottobre 2010. [fonte qui]
Sul sito della chiesa cattolica è apparso un comunicato stampa del portavoce della Cei mons. Domenico Pompili.
Appreso che il Presidente del Consiglio e Ministro dell’economia e delle finanze Mario Monti ha comunicato la sua intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione relativa all’esenzione dall’ICI per gli immobili degli enti non commerciali, utilizzati per finalità sociali, il portavoce della CEI, mons. Domenico Pompili, commenta: “Attendiamo di conoscere l’esatta formulazione del testo così da poter esprimere un giudizio circostanziato”.Come dichiarato più volte, anche di recente, dal Presidente della CEI, Card. Angelo Bagnasco – continua il portavoce – “ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sarà accolto con la massima attenzione e senso di responsabilità”.Il pensiero di mons. Pompili va, quindi, al cuore delle ragioni dell’esenzione: “Ci auguriamo che sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit”. [fonte qui]