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Monti, l’etica, la politica e il cittadino

Creato il 09 gennaio 2012 da Babilonia

 

Ieri sera ho seguito il nostro pres del Consiglio ospite di Fazio. Diciamo che in parte mi ha convinto. Sicuramente ha rafforzato in me l’idea che i politici e i governi che abbiamo avuto in questi ultimi trent’anni sono sicuramente responsabili in parte (il resto spetta agli evasori fiscali) della crisi economica che oggi siamo costretti a sopportare. Un passaggio pertanto non mi ha particolarmente entusiasmato:

Io provo pena per i politici che sono così trattati male dalla opinione pubblica. Il mio compito è anche favorire una riconciliazione tra la classe politica e i cittadini. Anche io mi considero parte dell’opinione pubblica, e tutti dobbiamo riflettere e dire: “siamo sempre pronti a dare la colpa ai politici, ma io cittadino sto facendo il mio dovere per fare crescere l’Italia?”.

Caro Presidente, nel mio piccolo credo di aver SEMPRE contribuito per far crescere il paese in cui vivo e ancora oggi continuo a farlo. Accetto le Sue nuove regole ed imposizioni e sono pronto a lavorare una settimana in più per pagare tasse e contributi. Alla fine credo quindi che potrò ancora una volta dimostrare sacrifici fatti e attaccamento all’Italia. Ma non proverò mai pena per politici, istituzioni o altro, che fino ad oggi hanno dimostrato solo attaccamento alla poltrona e a tutti i benefici che essa comporta. Politici che pago personalmente senza tra l’altro averli personalmente scelti. Quando riceverò segnali confortanti di cambiamento, sarò allora disponibile a rivedere la mia posizione, richiedere una nuova tessera elettorale e riconciliarmi con la classe politica italiana.

 


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