Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia!

Quella dei professori strappati ai loro studi più o meno accademici per salvare l'Italia si è rivelata una manovra molto più azzardata dell'inchino della Costa Concordia al Giglio. Quella del governo tecnico tra lacrime (più o meno vere) e gaffe (senz'altro autentiche) è stata una brutta parentesi della storia d'Italia, un'esperienza fallimentare già affondata dai fatti, ma che va comunque chiusa e archiviata al più presto. E questa non è solo la nostra opinione o quella di Bersani che ha detto che "Monti gli sembra come un professore che ci guarda dall'alto" o di Silvio Berlusconi che gli ha dato del matto "Prima Monti ha messo l'Imu e ora dice di volerla togliere, poi ha fatto il redditometro e ora dice di non volerlo. O pensa che gli italiani siano matti o c'è in giro un matto che pensa di essere Monti". Insomma che "Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia" è quanto pensa la stragrande maggioranza degli italiani e quanto titola addirittura il Financial Times in un editoriale on line di Wolfang Munchau spiegando che il suo "governo ha provato a introdurre riforme strutturali modeste annacquate fino alla 'irrilevanza macroeconomica'. Ha promesso riforme finendo per aumentare le tasse. Ha iniziato come tecnico ed è emerso come un duro politico" prosegue il Financial Times rilevando che il premier uscente ha raccontato che "ha salvato l’Italia dal baratro, o meglio da Berlusconi, il suo predecessore", sottolineando che anche sul calo dello spread, molti italiani "sanno che è legato a un altro Mario, a Draghi".  Insomma il professore delle tasse, l'uomo dell'agenda, il premier in loden, il salvatore della patria, avrebbe potuto e dovuto evitare di salire in politica e restarsene a fare il senatore a vita prima che i tartassati della classe media lo mandino per campi a raccogliere cicoria, altro che voti!