L’energia alternativa è fondamentale, è impegno, è rispetto è ambiente. Ecco che in Sardegna parte l’ennesimo progetto di sostenibilità ambientale basata sull’energia fotovoltainca. A Monti, centro in provincia di Olbia Tempio, una casa di riposo è alimentata totalmente a fotovoltaico. Nella struttura infatti esiste un impianto fotovoltaico di 19,27 kWp, perfettamente integrato nell’architettura dell’edifici, garantira’ il massimo rendimento energetico per la struttura. L’impianto fotovoltaico posizionato sul tetto della Casa di Riposo San Giovanni nel comune di Monti in Sardegna e’ un esempio di eccellenza grazie ad una soluzione ottimizzata, sia sotto il profilo estetico che del rendimento energetico, poiche’ in grado di soddisfare i fabbisogni particolarmente onerosi della struttura e, allo stesso tempo, contribuire alla riduzione di sostanze inquinanti.
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Il progetto, realizzato dallo Studio Tecnico Crasti di Olbia su incarico della societa’ MIA per conto della Parrocchia di Monti (OT), ha visto l’utilizzo di moduli Conergy Power Plus in silicio policristallino, che hanno dimostrato, in laboratorio e sul campo, di avere un eccezionale comportamento, anche con basso irraggiamento e, nonostante il peso ridotto, la massima resistenza a tutte le condizioni meteorologiche, dai forti venti alle abbondanti nevicate o grandine. Senza trascurare, inoltre, il rispetto dell’estetica dell’edificio rimasta inalterata perche’ perfettamente integrato nell’architettura portante. Questo impianto rientra nell’ambito dei progetti di eco-sostenibilita’ ed efficienza energetica che molti enti, istituzioni, strutture e imprese italiane stanno intraprendendo. Sono sempre piu’ numerose le realta’ che investono nel fotovoltaico per produrre autonomamente energia, risparmiando sui costi e riducendo in modo importante le proprie emissioni di CO2. Infatti, per la casa di riposo di Monti, la produzione di elettricita’ da fonte solare sara’ totalmente immessa in rete, permettendo di evitare l’utilizzo di combustibili fossili e la conseguente emissione complessiva di molte tonnellate di anidride carbonica all’anno.
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