Perchè la Terra dei Cachi è la Terra dei Cachi.
Nel frattempo, ieri sono andata al supermercato a fare la spesa e per un attimo mi sono sentita a Berlino dopo la caduta del muro quando da est centinaia di persone hanno preso d’assalto i negozi e i supermercati dell’ovest per fare incetta di tutto ciò che gli era stato privato fino ad allora. Carrelli stracolmi di ogni genere alimentare si aggiravano tra le corsie a volte anche da soli senza proprietario, come se fossero stati addestrati a riempirsi autonomamente. Il blocco delle consegne dovuto allo sciopero degli autotrasportatori ha generato la solita psicosi da trauma postbellico che porta l’essere umano a fare provviste alimentari dopo un’apparente lunga e penosa carestia.
Nel frattempo, questo clima da guerriglia, tra la rivolta dei Tir e quella dei tassisti, sembrava quasi dovesse preannunciare una guerra civile, con tanto di episodi di vandalismo: mi chiedo, se qualche mese fa si sarebbe mai potuta creare una situazione del genere. Contemporaneamente, in una delle più lussuose abitazioni di Arcore, un ex premier osserva lo stato apocalittico del suo Paese dall’alto mentre prepara la sua grande rinascita come una leggendaria fenice dalle ceneri montiane.
Nel frattempo, Castelli lascia la trasmissione di Santoro Servizio Pubblico dopo essere stato insultato pubblicamente da un operaio sardo durante la puntata di giovedì scorso; contemporaneamente o quasi, gli studenti italiani che si laureano a 28 anni vengono chiamati sfigati da Martone, che non si pente ma anzi ribadisce il concetto. Nello stesso istante, o forse poco dopo, qualche studente di filosofia laureatosi a pieni voti a 24 anni e al momento impiegato come cassiere da McDonald’s si interroga sul proprio destino chiedendosi se non fosse meglio a questo punto essere uno degli sfigati di Martone.
Nel frattempo, Domenico Scilipoti rende pubblica la tessera del suo partito mistico-littorio-taoista, il Movimento di Responsabilità Nazionale: in primo piano il Tao rivisto e corretto con i colori della nostra bandiera; sullo sfondo la folla di fedeli a Ghiaie di Bonate, località bergamasca nota per le apparizioni della Madonna. Contemporaneamente, lo spirito di Zhang Daoling è apparso ai suoi seguaci cinesi dichiarandosi indeciso se denunciare il partito per uso improprio del Tao o se cambiare il simbolo del proprio credo con l’immagine di Scilipoti in meditazione trascendentale mentre guarda il filmato del comizio di Mussolini in Piazza Venezia vestito da Padre Pio.
Nel frattempo, la terra trema, ma ho smesso di chiedermi perchè.