Monti riforma le pensioni, rischio tensioni sociali

Creato il 02 gennaio 2012 da Mutuonews

Monti riforma le pensioni, il sindacato avverte il rischi di tensioni sociali.

Dall’inizio dell’anno nuovo, è entrata in vigore la legge numero 214 del 2011 che introduce importanti novità nel settore pensioni.

Pensioni di anzianità, la nuova legge consente di andare in pensione solo se si superano i 41 anni ed un mesi di contributi per le donne e i 42 anni ed un mese per gli uomini; per chi decide di andare in pensione prima dei 62 anni sono previste delle penalizzazioni quali la diminuzione dell’assegno dell’1 % annuo.

Pensioni di vecchiaia, sale a 66 anni l’età per poter andare in pensione.

La riforma delle pensioni del Governo Monti ha suscitato non poche critiche, la Camusso della Cgil ha espresso la preoccupazione che a pagare la crisi sono come sempre le fasce più deboli e che il sacrificio che s’impone ai lavoratori è inaccettabile; la stessa Ministra Fornero, nell’ambito di una conferenza stampa di presentazione del piano pensionistico, ha avuto un cedimento emotivo esprimendo con il pianto la difficile scelta del Governo di inasprire i requisiti per andare in pensione.


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