Nella bozza sulla riforma del mercato del lavoro preparata da Mario Monti è contenuta una riforma del calendario scolastico che prevede una riduzione delle vacanze estive ad un solo mese.
Alla pagina 10 del documento si legge infatti:
“Va ipotizzata una riforma del calendario scolastico in modo da limitare ad un mese le vacanze estive, sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie. Questa misura non vuole andare ad aggravare il lavoro degli insegnanti, ma modernizzare un sistema che penalizza i genitori lavoratori”
Ed ancora:
“Le attività sportive, di recupero, alternative e per la comunità possono trovare più spazio se la scuola rimane aperta per 11 mesi l’anno, incoraggiando ogni istituto ad essere autonomo nella scelta dell’impiego per il tempo in più”
Immediate le polemiche. Le proteste dei sindacati della scuola, in particolare, non si sono fatte di certo attendere.
Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, commenta:
“Gli istituti non sono parcheggi”
Francesco Scrima, segretario generale del comparto della Cisl:
“Tra le urgenze della scuola non credo ci sia quella di intervenire sulle vacanze“
Massimo di Menna, segretario generale della Uil Scuola:
“Non è quel che serve alla scuola”
Donatella Poselli, presidente dell’Unione Italiana Genitori:
“Le scuole non sono strutturate per ospitare i ragazzi nel periodo estivo, specie da Roma in giù”
Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti:
“E’ un paradosso, dopo i tagli, un’offesa alla scuola pubblica”
Dopo tutte le polemice pare che la proposta sia uscita dalla bozza. Mario Sechi, candidato e responsabile della campagna elettorale di Scelta Civica, ha infatti precisato che:
“Non è prevista nessuna limitazione a un mese delle vacanze estive delle scuole. La riforma del mercato del lavoro, alla quale lavoro un gruppo di economisti insieme a Pietro Inchino, sarà presentata nei prossimi giorni e non conterrà alcun taglio delle vacanze scolastiche“
Dal canto suo, il Partito Democratico (PD) si affretta ad attestarsi la paternità della proposta. Francesca Puglisi, responsabile scuola dei democratici, ha infatti affermato:
“Monti ripropone ricette Pd respinte dal suo governo”
YB