Magazine Cucina
Ho sempre pensato che la campagna stà al giorno quanto la città stà alla notte.Se le spighe del grano mosse dal vento e il rosso brillante dei pomodori sono uno spettacolo ovviamente diurno, gli scorci notturni dei centri storici, illuminati da fioche luci color paglierino, regalano invece alle città assopite una magica atmosfera un pò retrò che ben si addice ai borghi ottocenteschi delle vallate del centro Italia.Campobasso non fa eccezione: è una città che di giorno non può offrire altro che un paesaggio di tipica devastazione urbanistica anni '60 (con punte di bellezza come i palazzi fascisti del centro:-), ma di notte, all'interno delle sue intricate vie centrali, si respira aria di decadenza mista alla voglia di rimpossessarsi della vecchia (e vera) anima della città.Chi da anni cerca di non far morire il centro storico sono a sorpresa molti ragazzi, che usano i vecchi palazzi di sasso per creare nuovi ristoranti, enoteche e b&b di charme, tutti diciamo con parecchio successo.La nostra personale scoperta è stata quest'anno il piccolo e delizioso ristorante Monticelli, nascosto tra i vicoli (ma molto ben segnalato) verso il castello di Monforte, che regala una graditissima sorpresa: i proprietari non hanno voluto restaurare solamente il proprio stabile ma anche quelli attigui, creando così una piazzetta ad angolo completamente rimessa a nuovo.Tra vasi di terracotta, candele, tovaglie a quadretti e muri in pietra a vista, l'atmosfera è esattamente quella di tante brasserie provenzali: piccoli posti pieni di fascino dove qualsiasi cosa servita ti sembra all'istante buonissima e tipicissima (ma del resto loro hanno una cultura di marketing ristorativo e gastronomico che noi manco ci sogniamo:-).Al servizio c'è Stefano, laureato in Economia ma con la passione per il cibo,che ci elenca subito i piatti del menù, consigliandoci le specialità e ponendo l'accento sui prodotti tipici utilizzati in ogni piatto. Le nostre scelte ricadono così su uno sformatino di melanzane con mozzarella di bufala e pomodorino ed un altro sformatino di patate, salsiccia e verza con cialda al Parmigiano.Entrambi molto buoni ma sicuramente più particolare il secondo.Per il primo arrivano invece una crema di fave con cicorietta saltata e gnocchi di patate e ceci con funghi freschi e pomodorino. Semplicemente ottimi.Dolci casalinghi, ma eseguiti bene, per noi un semifreddo al cioccolato bianco.Carta dei vini quasi totalmente concentrata sulla produzione molisana.Al momento di pagare (conto onestissimo) riusciamo a conoscere anche la chef, Simona, una laurea in giurisprudenza e la voglia di abbellire la propria città cucinando i suoi prodotti, in modo curato ed originale non perdendo mai di vista la vocazione del Monticelli: una piccola brasserie francese in salsa molisana e che forse, proprio per questo, vale doppio:-)Il ristorante non ha sito web.Ristorante Monticelli, vico Monticelli 16,Campobasso.N°tel: 0874 418460