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Una delle cose più appaganti di gestire da anni, gratuitamente, il gruppo facebook di Italiani a Lisbona è quello di poter conoscere persone e progetti interessantissimi. Oggi, voglio condividere con voi proprio uno di questi progetti scoperto grazie ad un post sul gruppo. Il progetto si chiama “Montras de Lisboa“.
L’ideatore è Nicola De Innocentis, napoletano espatriato come me, e ingegnere delle telecomunicazioni, non come me. Arrivato per lavoro nel 2012 a Lisbona se ne innamora, ancora una volta come me, e decide di restarci. Come mi scrive in uno scambio di email, la sua è “una passione per le numerose sfaccettature della cultura portoghese, che mi ha portato, prima a raccogliere tutte le mie competenze in ambito informatico, geografico e fotografico, e poi condotto verso la creazione di questa mappa. Sempre in ambito fotografico, ho anche aperto una piccola mostra di fotografie sul tema delle somiglianze tra Lisbona e Napoli. Un modo per portare in giro anche la mia terra d’origine, dove tutto è iniziato“.
IL PROGETTO
Montras de Lisboa è un progetto che offre una visione alternativa sulla città. “Montras” non vuole solo mostrare gli antichi negozi ma anche le antiche insegne degli stessi. Il progetto di Nicola nacque da un semplice gesto, quello di fotografare e da una grande cuoristà che lo portava poi a localizzare online l’esercizio commerciale fotografato. Ovviamente, non fotografava tutti i negozi ma solo quelli che mantenevano ancora la facciata tipica dell’epoca in cui furono inaugurati.
Ph: Nicola De Innocentis
Partendo da queste premesse, Nicola crea una mappa online di facile utilizzo dove è possibile individuare vari negozi antichi della fine dell’800, inizio ‘900. Al lato della mappa, inoltre, una leggenda aiuta l’utente a trovare gli esercizi commerciali divisi per categoria. Cliccado sui vari punti segnati è possibile leggere la storia del negozio, sempre accompagnata dalla fotografia scattata da Nicola durante le sue sessioni di “photo-mapping” della città.
Ph: Nicola De Innocentis
DUE CHIACCHIERE CON NICOLA
LILLY: Nicola, è molto interessante il tuo progetto, com’è nata l’idea di catalogare e fotografare alcune delle attività commerciali storiche della città?NICOLA: L’idea di fotografare queste magnifiche insegne, penso sia nata in me, da quando ho messo piede per la prima volta nella città. Visitando i luoghi più frequentati dai lisboeti e dai molteplici turisti che la città ogni anno ospita, ho sempre notato questo fascino retrò che la città costantemente mi inviava, segnali che spesso mi rinviavano alla mia città d’origine, Napoli. Passeggiando per le vie del centro è facile imbattersi in lojas [negozi] dove generazioni di commercianti lisboeti portano avanti i loro mestieri più tradizionali da secoli. Ogni bottegha o magazzino contiene un tesoro non solo fatto di prodotti molto spesso made in Portugal, ma anche di storie secolari che lo stesso magazzino contiene. Per tale motivo decisi, innanzitutto di fotografare le splendide insegne che più mi risaltavano all’occhio, le affascinanti entrate nei vari stili che vanno dalla fine del Settecento fino al secolo Novecento (Arte Nova, Arte Decò, Liberty etc.). Non accontentandomi delle mie fotografie, decisi di andare oltre. Avendo nozioni di Sistemi di Web Mapping, ho voluto geolocalizzare su una mappa open-source queste “lojas” e da qui raccogliere materiale informativo per raccontare brevemente le singole storie, cercando di tradurle in tre lingue (italiano, portoghese e inglese). Da tutto questo è nato il mio Montras de Lisboa, visibile sul mio spazio blog dedicato ai sistemi geografici e alle mappe.
L: Hai trovato ostacoli e/o porte chiuse dagli esercenti, oppure, hai riscontrato un’apertura e una collaborazione durante la tua ricerca e realizzazione della mappatura?
N: Per la verità, non ho mai avuto nessuna difficoltà, anche perché mi sono limitato solo a fotografare gli esterni, perché era ciò che realmente più m’interessava: offrire all’utente una sorta di viaggio nella città guardandola sotto una lente differente. Le storie e le informazioni sui magazzini le un po’ raccolte in giro, ma facilmente rintracciabili sui principali siti istituzionali come il Gabinete Olisiponense o la Câmara Municipal. L: Hai chiesto una collaborazione con la Câmara de Lisboa, o altri enti pubblici e/o privati, per lo sviluppo del sito e del progetto?N: Non ho mai pensato di effettuare una collaborazione con alcun Ente pubblico, la cosa è nata quasi per puro gioco personale, con lo scopo di far conoscere un altro aspetto della città.
L: Spero di non svelare segreti inopportuni ma, a mio avviso, questo tuo progetto online sarebbe un ottimo libro illustrato, ci stai già pensando?
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PROGETTO http://www.nicoladeinnocentis.it/map/lojas/index.html