Montrèal-Toronto in 2 fermate (e 7 ore d’auto)

Da Alessia-Mammacongelo @mamacongelo

Svegliati sotto un pallido sole canadese, pronti a lasciare Montréal di prima mattina, siamo in macchina sulla Hwy 401 direzione Toronto. House guida, l’Ingepapà copilota, Merdolo dorme, Ansiaura fa Ansiaura:” hai preso il biberon le pappe i pannolini i ciucci i cambi..” Pone domande a mitraglietta, mentre io spunto tutte le caselle correttamente tranne una. Non ho fatto la pipì prima di partire. Ops. Eh son problemi seri. Così dopo neanche un’ora di viaggio, costringo l’allegra combriccola a fermarsi nel primo luogo di ristoro che troviamo, ahimè svegliando Merdolo dal dolce sonno in cui era piombato.

Sapete che in Canada non esistono autogrill? O perlomeno non esistono in Québec; quindi, anche per far benzina, devi uscire dall’autoroute e nel paesino di turno puoi fare rifornimento sia alla macchina sia al tuo stomaco da Tim Hortons (che vince il premio come caffè peggiore del mondo), Mc Donald’s e simili. In Ontario sono invece presenti, lungo le higway, gli On-route la cosa più simile ai nostri autogrill che abbiamo trovato. Merdolo non si è più riaddormentato dopo la mia obbligata tappa in bagno, ma è rimasto bravo a giocare al suo posto per le successive tre ore di viaggio che lo hanno separato dalla nostra seconda sosta, per la sua pappa. Rifocillati, siamo ripartiti alla volta di Toronto, sotto una pioggia battente che ci ha accompagnato per le restanti ore di viaggio, cullando il sonnellino pomeridiano del nano.

Bella Toronto, vero? Peccato che noi così non l’abbiamo mai vista, causa tempo orribile. Grigio, freddo umido nebbioso, ventoso, piovoso e chi più ne ha più ne metta. Ma la città è riuscita ugualmente a colpirci, il centro ricorda New York o le piazze di Londra, come Piccadilly Circus. Toronto è una metropoli che risente molto di più dell’influenza americana, rispetto alla cugina quebecchese Montréal.

Toronto è una città molto dinamica, questa caratteristica è ben rappresentata dal gruppo di grattacieli del centro inframezzati agli antichi palazzi lungo le vie principali di Yonge Street e Queen Street. Il cuore di Toronto si trova presso il centro commerciale Eaton Centre che vanta di vendere quanto c’è di disponibile al mondo, infatti Ansiaura è riuscita a colpire anche qui senza molta fatica. Sempre in Yonge Str. si trova la Hockey Hall of Fame imponente tributo allo sport nazionale del Canada, l’hockey su ghiaccio.

Tra tutti i grattacieli spicca in altezza la CN Tower, icona di Toronto, la più elevata torre autoportante del mondo, con i suoi 553 m, eretta nel 1976 dalla Canadian Broadcasting Company, che decise di costruire una nuova antenna di comunicazione, in collaborazione con la Canadian National. E’ forse l’attrazione più famosa della città su cui si può salire, se non si soffre di vertigini, per godere di una vista mozzafiato dal belvedere a 346m d’altezza o ancor più dal più elevato Skypod a 447m.

Di fianco alla CN Tower si trova un altro dei simboli della città il Rogers Centre, il primo stadio sportivo al mondo ad avere un tetto totalmente retrattile grazie a pannelli costruiti su rotaie, che in 20 minuti coprono o scoprono l’intera area di gioco. Lì vicino sorge il neonato Ripley’s Aquarium, il più grande acquario del Canada, dove ci siamo rifugiati visto il tempo pessimo, ma ne siamo usciti soddisfatti, è molto bello ed interessante, coinvolgente la grotta degli squali percorribile su un tappeto mobile.

A cena il nostro pensiero correva al giorno sucessivo, che tempo avremmo trovato a Niagara Falls?

(Per la foto di Toronto: Photo Credit: peo pea via Compfight cc)


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