A 1.236 metri, le torri Montserrat svettano sulla campagna circostante. Nelle giornate limpide, è possibile vedere perfino i Pirenei. Il suo nome significa letteralmente ‘montagna seghettata’, la sua silhouette particolarmente frastagliata è il risultato di una combinazione di drammatici eventi geologici risalenti a 10.000 mila anni fa e a secoli di erosione.
Ampiamente considerata la più bella meraviglia naturale spagnola avvolta nella leggenda, si pensava che il Santo Graal fosse conservato sul Montserrat, è stata ispirazione per molti poeti catalani. Il valore di questa montagna nell’immaginario catalano non va sottovalutato. Molte donne portano il suo nome (abbreviato in ‘Montse’), fare un’escursione mattutina fino alla cima per vedere il sorgere del sole sulla Catalogna è una sorta di rito di passaggio.
Reliquie religiose
Nonostante i diversi tentativi di sopprimere questo luogo di devozione rimane una destinazione popolare per i devoti. Le esibizioni giornaliere di L’Escolania – il rinomato coro dei ragazzi dell’abbazia – si tengono nella lussuosa Basilica al centro del monastero di Montserrat.
Se vi imbattete in una simile performance, così lontano dalla moderna Catalogna, vi farete sicuramente incantare dal tono lirico del latino e sarete portati indietro nel tempo. A rafforzare questo aspetto c’è da dire che nel monastero perfettamente funzionante, vivono circa 300 monaci benedettini. Inoltre Montserrat vanta un notevole museo e una galleria d’arte con opere di El Greco, Caravaggio e Dalí.
Come visitare Montserrat
Arrivare a Montserrat da Barcellona è semplice. Basta raggiungere la stazione del Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya (FGC) a Plaça Espanya, lì potete acquistare un biglietto combinato che vi porterà fino al Monastero con un normale servizio di treno extraurbano e poi in cima alla montagna con la teleferica o con la funicolare.