Su questa tela, realizzata con gesso e acquerelli, Paul Klee ci restituisce le suggestioni del suo viaggio in Egitto (1928). Il deserto viene lasciato intuire, più che rappresentato, da lunghe bande orizzontali di colore che rendono l’idea della vastità degli spazi. L’esiguo numero di tonalità utilizzate - rosso, viola, giallo, verde - richiama la luce calda del Sahara. Sovrapposte a queste, riusciamo a individuare le piramidi di Giza, tracciate come linee verticali e oblique che spezzano la monotonia della componente orizzontale senza interromperne tuttavia la continuità.
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