Il nonno Giovanni fece parte del Comitato per il Ricordo dei Caduti della grande guerra ed il 4 novembre 1919 si inaugurò il monumento posto all'ingresso di Rocchetta Cairo, opera che resiste nonostante le intemperie a cui è esposta e la si può vedere tuttora dopo quasi cento anni.
Dopo la disastrosa guerra contro gli Austriaci del 1915-1918, vinta ma con ingenti sacrificio di uomini e cose, in tutta Italia si era provveduto ad erigere monumenti ai caduti di quelle che fu definita la"grande guerra".
Anche al paese del nonno si provvide a progettare ed eseguire un degno monumento; ai bravi scalpellini locali fu dato l'incarico di tagliare delle lastre in arenaria nella cava dei zunchi a Rocchetta per costruire una piramide monumentale ed apporvi infine una lapide di marmo scolpita con l'effige dell'Italia, con i nomi dei militari caduti incisi su di essa a perenne memoria, che fu ordinata a marmisti di Savona.
Bruno Chiarlone Debenedetti