Monumento al Capitano James Cook a Tongatapu

Il periodo trascorso a Tonga dal Capitano Cook è oggi ricordato da una lapide sul luogo del suo sbarco nel 1777 a Tongatapu, dove si dice che riposò sotto un grande albero banyan prima di incamminarsi verso la capitale per vedere il Re.

Il sito è stato recentemente rinnovato ed e' stata installata della segnaletica interpretativa insieme all'apertura di un piccolo negozio di souvenir e artigianato.
I visitatori possono oggi ammirare la laguna da una piattaforma panoramica ed immaginare i velieri del Capitano navigare tra le acque di Tonga piu' di 230 anni fa.

L'approdo del Capitano James Cook

I primi Europei a sbarcare nel Regno di Tonga furono gli esploratori Olandesi Willem Schouten e Jacob Le Maire, che nel Aprile del 1616 trascorsero qualche tempo nelle isole più a nord di Tonga.

Tuttavia fu nel XVII secolo che al navigatore Abel Janszoon Tasman fu attribuita la "prima scoperta" di Tonga. Tasman fu il primo Europeo a relazionare il proprio sbarco a Tongatapu e le sue relazioni ed i suoi grafici della regione portarono l'attenzione dell'Europa verso queste isole.
Abel Janszoon Tasman diede a Tongatapu in nome di "Amsterdam" per la ricchezza dei suoi prodotti.

Nel 1760 i Reali Inglesi stavano considerando Tongatapu come potenziale luogo per la visualizzazione e la registrazione del prossimo transito di Venere, che si verifico' nel 1769. Il capitano James Cook fu' scelto dalla Casa Reale come navigatore per questo viaggio.
A soli 3 mesi dalla partenza, l'esploratore Samuel Wallis ritornò in Inghilterra con la notizia del nuovo tracciato del'Isola di Re Giorgio, Tahiti. Si accordo' subito che questo era il luogo più adatto nel Sud Pacifico per la visualizzazione del transito di Venere ed il Capitano Cook partì.

Il Capitano Cook non incontro' le isole di Tonga fino alla sua seconda circumnavigazione del globo, quando si fermò a 'Eua ed a Tongatapu nel Ottobre del 1773 dove fu' accolto a terra tra le acclamazioni di uomini e donne".

“...welcomed ashore by acclamations from an immence crowd of Men and Women not one of which had so much as a stick in their hands”.

"...accolto a terra da acclamazioni di un'immensa folla di uomini e donne nessuno dei quali aveva in mano così tanto come un bastone".

Cook trovo' infatti gli abitanti cosi' cordiali che ritorno' nel 1774 durante il suo rientro dalla Nuova Zelanda. Fermatosi sull'isola di Nomuka, Cook fu chiamato per nome e fu questa "la prova che queste genti comunicano con Amsterdam (Tongatapu)" e l'unità culturale delle isole fu stabilita.

“...the proof that these people have a communication with Amsterdam”

Fu' in questo periodo che Tonga divenne conosciuta come "Le isole degli Amici" (The Friendly Islands).

"...as a lasting friendship seems to subsist among the Inhabitants and their Courtesy to Strangers intitles them to that Name.”

"...per la duratura amicizia che sembra sussistere tra gli abitanti e la loro cortesia verso gli stranieri hanno diritto a questo nome."

Il terzo viaggio di Cook incluse anche una visita a Tonga, dove sia lui che il suo equipaggio rimasero per diversi mesi. Prima Cook gettò l'ancora a Nomuka a Maggio e poi, su invito del grande capo Finau, si reco' a Lifuka. Qui, Cook ed i suoi uomini furono trattati con tali intrattenimenti che "avrebbero suscitato unanimita' di applausi in un teatro Europeo".

"..whould have met with universal applause on a European Theatre”.

All'insaputa di Cook, il grande capo Finau stava pero' tramando di uccidere Cook ed i suoi uomini, per poi saccheggiare le sue navi. Il piano era di attirare l'equipaggio in una posizione conveniente e poi ucciderli. Tuttavia, a causa eventi fortuiti e lotte interne tra i capi locali il complotto non fu mai portato a termine e le due navi, la Resolution e la Discovery, salparono indisturbate ed il Capitano Cook porto' con se il senso di ospitalita' e cordialita' ch trovo tra queste isole.

Cook salpò quindi verso sud, arrivando a Tongatapu a Giugno. Le navi rimasero a Tongatapu per diversi mesi e durante questo tempo Cook descrisse molte delle sue interazioni con i polinesiani.

La verità sul complotto fu svelata solo in occasione delle pubblicazioni dello scrittore William Mariner che racconto' i suoi anni trascorsi a Tonga. Mariner arrivo' a Tonga a bordo della nave Port au Prince e la maggior parte del suo equipaggio fu' ucciso. Mariner fu' invece risparmiato e preso sotto l'ala protettiva del capo Finau.
I giornali di james Cook e le pubblicazioni di William Mariner rimangono ancora oggi i documenti storici più preziosi sulla vita pre-cristiana nelle isole del Pacifico. 

Alcune foto sono state tratte da Tonga Visitors Bureau, Wikipedia e National Library Australia.

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