by Valerio Daloiso · 15 febbraio 2014
Mr.Clooney si confronta con il secondo conflitto mondiale in Monuments men, raccontandoci un capitolo inedito, ma non meno importante…
Monuments men è un’opera piacevolmente anacronistica, caratterizzata da una messa in scena limpida e nitida come è nitida la statura morale dei personaggi protagonisti. L’ambientazione è l’epoca della seconda guerra mondiale, ma sembra pure girato in quell’epoca tanto è elegante e raffinato e privo di quella ambiguità morale più propria del cinema moderno o contemporaneo. Monuments men scorre piacevolmente e non annoia, ma forse proprio per quella sua natura fuori dal tempo, risulta un po’ ingessato e non riesce ad essere un film pienamente riuscito. Stiamo parlando di avventura, di intrighi di spionaggio e dunque dov’è la suspense? Dov’è il ritmo trascinante e appassionante? Perchè nessuno dei personaggi riesce a risultare veramente memorabile?
Forse il problema del film è proprio a livello di scrittura (sceneggiatura dello stesso George Clooney assieme al sodale partner professionale
FORTE & DISCRETO
Regia: George Clooney – Cast: Matt Damon, George Clooney, Bill Murray, John Goodman, Cate Blanchett, Jean Dujardin, Bob Balaban – USA/Germany, 2014 – Durata: 118 min
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