Giorgione Clooney VS Carletto Verdone. Chi vincerà la sfida di questo weekend cinematografico? Al box-office dovrebbe spuntarla Verdone. Come qualità, io punterei invece più su quell’americano del lago di Como. E poi, che altro c’è? Scopritelo attraverso questo nuovo entusiasmante appuntamento della rubrica sulle uscite nei cinema italiani offerto gentilmente dal sottoscritto Cannibal Kid e dal mio eterno rivale MrJamesFord.
"Casa Ford in quanto a vecchio ciarpame regala sempre soddisfazioni."
"Va lì quanti VHS di Van Damme!"
"Dopo Fazio mi vuole intervistare Ford? Ahia!"
Sotto una buona stella di Carlo Verdone Il consiglio di Cannibal: sia questo film che Ford mi sembrano nati sotto una cattiva stella Ho visto il trailer e ho visto la presentazione fatta da Carletto Fordone a Che tempo che fa, aspettando la deludentissima intervista a David Lynch. In pratica, alla faccia degli spoiler, penso di sapere già tutto quello che capita nel film completo e devo dire che non mi attira per nulla. A me Verdone piace, mi sta simpatico, le sue pellicole oltre a farmi ridere mi mettono anche addosso un piacevole senso di malinconia, però questo Sotto una buona stella mi pare una variante del suo già poco riuscito ultimo lavoro, Posti in piedi in Paradiso. In quello Carletto per via delle crisi si trovava a convivere con altri due uomini divorziati come lui, questa volta è un divorziato che si trova a convivere con i suoi due figli ventenni e si ritrova come vicina Paola Cortellesi. La solita commediola del Verdone recente cui prima o poi magari darò uno sguardo, ma, nonostante l’apparizione ne La grande bellezza, i bei tempi come regista e autore per lui sembrano un lontano ricordo. Un po’ come per Ford, ancora e per sempre nostalgicamente attaccato ai suoi adorati anni ’80. Il consiglio di Ford: Cannibal dev'essere nato sotto una buona stella, se ancora non è stato malmenato da qualcuno! Verdone, che ho sempre reputato simpatico ed interessante - soprattutto nei primi dieci anni della sua carriera da regista - ultimamente pare aver segnato un po’ il passo, di fatto rientrando nella categoria di quegli autori che, giunti ad un certo punto del loro percorso, cominciano a citarsi e ripetersi allo sfinimento. Onestamente non credo lo vedrò, preferendo concentrarmi sulla rivalità con il Cannibale da ricostruire dopo un gennaio da horror, terribile quasi quanto l'intervista Fazio/Verdone a Lynch."Eccomi Ford, sono il tuo Principe Azzurro. E sono pure in sella a uno Stallone..."
Storia d’inverno di Akiva Goldsman Il consiglio di Cannibal: se la dovrà vedere con la storia d’inferno, quella di Ford Film fiabesco/natalizio arrivato clamorosamente fuori tempo massimo, rischia di essere l’ennesimo flop per Colin Farrell, attore di belle speranze negli ultimi anni sempre più deluse. Considerando pure l’apparizione del sempre più bollito Russell Crowe e un trailer che fa cascare le palle e preannuncia un melodrammone strappalacrime d’altri tempi, mi sa che mi terrò alla larga. Vorrei tenermi alla larga anche da Ford, ma lui è sempre così appiccicoso e vuole starmi vicino vicino… uahahah Il consiglio di Ford: l'inverno lasciamolo alle spalle, e pensiamo alla primavera. Filmaccio che si preannuncia come uno dei peggiori clichè hollywoodiani degli ultimi anni, e che in una settimana dalle poche uscite come questa finisce per essere semplicemente l'ennesimo titolo da accantonare in vista di recuperi - e weekend - cinematograficamente più soddisfacenti. La fiaba d'inverno di Peppa Kid, invece, non sarà così zuccherosa: specie se si deciderà ad incontrarmi. Ahahahahah!"Chi è morto?"
"MrJamesFord."
"Ma allora che state a piangere? Let's have a party, bitches!"