Magazine Cultura
Tutto il mondo richiamava a gran voce la mia nascita.
I rami chiesero al vento di farli ondeggiare, gli uccelli volarono in circolo e le pietre cercavano di mandare messaggi luminosi.
Tutto il mondo chiedeva alla luna: "Da' a me quel seme. Io lo crescerò con la massima cura."
Così la luna, di fronte a tutte quelle richieste, decise di liberare il mio seme che sarebbe andato a chi l'avrebbe preso per primo.
Tutto il mondo rimase estasiato. Sarei stata amata ma dall'alto di un faro, una coppia illuminò il mio seme con una luce fasulla e lo catturò.
Così io sono nata umana e quando guardo quello che sarei potuta essere, mi rammarico di non esserlo.
Quando mi potrò sentire a casa?
Bambino d'acqua e la luna di Jessie Willcox Smith
Queste parole erano rinchiuse dentro di me da diversi anni e le ho scritte per una di quelle tante storie che ho iniziato e mai finite.
Un senso di estraneità che sentivo quasi come se mi affliggesse, un disagio che provavo molte volte e la miglior soluzione era quella di andarsene da quel luogo e così mi sono immaginata questa nascita.
Sentirsi terrestre e aliena allo stesso tempo.
Quando Drama Queen ha chiesto un po' di tempo fa se potevamo scrivere dei monologhi per lei (in forma anonima) le ho scritto prima di una mosca che al sentire da un edificio "Merda, merda, merda!" e poi grida entusiastiche, si incuriosisce e così entra a cercarla, invano ovviamente.Era una di quelle cose che "Oh! Io lo scrivo. Al massimo mi dirà di no."Infine, a pochissimi giorni dalla fine dell'iniziativa, ho scritto il monologo che vedete all'inizio.Con mia grande sorpresa vedo che poi è entrato nei finalisti.Stanotte vedo il video dove lo interpreta e... mi ha commosso.
Credo che non le cambierei neanche una virgola della sua interpretazione e non perché si tratta del mio testo, ma la trovo completamente naturale, senza nessun sforzo.
Quindi che dire? Sono davvero felicissima di averle affidato queste mie parole.
Inoltre vi invito a vederla negli altri monologhi finalisti.
Mi è piaciuto davvero tanto come ad ogni monologo abbia voluto dare vita propria anche scegliendo la musica iniziale.
Che altro dire? Merda per tutto!!!
P.S.: Un po' di tempo fa ho letto questa citazione di Osho: "Va benissimo sentirsi degli alieni, non è affatto qualcosa di sbagliato. Dovresti sentirti proprio così, perché questo mondo nel quale devi vivere non è un mondo che ti permette di entrare in sintonia con gli altri, con le loro idee, con i loro comportamenti. Questo non è un mondo giusto - intendo dire che non è un mondo a misura d'uomo. E tu vorresti stare in questo mondo e sentirti parte? Sarà naturale sentirsi degli alieni. Ma è qualcosa che dovrebbe renderti felice. Resta nel mondo senza appartenervi...Non ti mando nel mondo perchè ti perda; ti mando nel mondo perchè tu rimanga te stesso nonostante il mondo che ti circonda"Che dire? Mi ha davvero rincuorata e mi ha fatto sentire come se la mia sensazione non fosse una condanna, ma un arricchimento.
P.P.S.: Per l'illustrazione qua sopra sono andata a prelevarla in questo mio post. E così ho potuto constatare, tra l'altro, che Aulonia è nata sulla Terra come Zoe da poco più di un anno.Tantissimi auguri Aulonia!!!
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