A forza di nominare Tiffany, Gabbiano ha ripensato a Moon River, la celebre e romanticissima canzone.
E ascoltandola Gabbiano chiude gli occhi e si perde tra le note, volando libero tra pensieri soffici come le nuvole.
Gabbiano si vede camminare lungo un ruscello, di notte, al chiaro di luna. Accanto a lui una fanciulla dai capelli lunghi e mossi, dalla carnagione resa ancor più chiara dal candore lunare. Le mani si intrecciano lente, mentre il vento accarezza tiepido i corpi, mentre la luce bianca disegna riflessi ondeggianti sull’acqua. Lo sguardo va a rimirare le stelle brillanti, per poi tornare lentamente giù, desideroso di scorgere negli occhi dell’altro il riflesso di quella luna che deliziata osserva silenziosa.