Leggendo i quotidiani ci si accorge di quanto la crisi morda non solo le Partite Iva ma anche i semplici Cittadini che quotidianamente lottano per la sopravvivenza senza nessun aiuto concreto.
E’ notizia di questi giorni che decine di avvisi di sgombero sono stati inviati, per morosità da parte dell’ATER, verso quelle persone che ormai hanno toccato il fondo e sono impossibilitati a far fronte all’affitto; per loro si stanno spalancando le porte della strada, proprio in questo periodo Natalizio; periodo notoriamente famoso per i buonismi e per le belle notizie oggi si tinge di tragico, ma anche di grottesco per alcune famiglie.
Per tutto questo nessuno ha alzato una sola voce in difesa di questi Cittadini Italiani, forse perché ed ecco il grottesco, non essendo “clandestini” o richiedenti asilo non hanno gli stessi diritti ma solo doveri? Doveri di pagare altrimenti la strada sarà la sola ed unica via?
Urge una soluzione la quel potrebbe essere più semplice del previsto, una moratoria degli sfratti da morosità incolpevole (naturalmente temporanea) e conseguentemente sui debiti da locazione. mettendo in campo questa soluzione nel frattempo i “morosi” avrebbero tutto il tempo per fare domanda di contributo ai sensi del Decreto-Legge 102/2013 (decreto sulla morosità incolpevole). Se ciò non fosse, politicamente parlando fattibile, la Serracchiani, governatore della Regione FVG potrebbe proporre al Governo centrale una moratoria degli sfratti da estendere a queste categorie; ma avrà la lungimiranza e la voglia di farlo non per i voti che questa proposta in se potrebbe portare, ma perché è la cosa più giusta è più corretta.
Inutile che la politica si accanisca contro questo persone il cui unico problema è quello di non avere i soldi per pagare l’affitto, le bollette o il mangiare stesso; senza una Politica economica lo sappiamo che non si va da nessuna parte, ma almeno cominciamo a tutelare le fasce più deboli, concedendo almeno la moratoria degli sfratti da morosità incolpevole, altrimenti perché chiediamo loro di votare questa politica quando ci fa comodo?