Morbide curve

Vorrei, è nelle mie intenzioni, credetemi, far diventare questo blog, un blog d’arte. Dove si dialoga d’arte, cultura, creatività.
Ma poi mi perdo.
Perché sono così: un giro attorno a tutto, un torrente che non sa stare dentro agli argini.
Perché sono curiosa di tutto ed affamata.

Sì, affamata e non solo di vita, nono, ma di cibo.

Mi piace mangiare, la tavola apparecchiata è eccitante, i fornelli ardono di desiderio, e il frigorifero pieno è colmo delle mie attenzioni. Mi piace cucinare, cucinare con altri una vera benedizione; affetto, trito, sminuzzo con arti antiche, senza mai fretta. Amo attendere la cottura, sentire il profumo, mescolare ingredienti e profumi.
E più di tutto amo mangiare.

Ieri ho seguito il programma “Le Iene” dove si è parlato di anoressia, bulimia e blog. Pare ci sia un giro di blogger dedicati a queste malattie che incitano alla forma fisica ad ogni costo, che insegnano come maltrattarsi, che con la scusa di condividere e raccontarsi, spingono moltissime ragazze ad odiare il proprio corpo e il cibo.
In questi anni ho avuto modo di conoscere Betty, una blogger scrittrice strepitosa che dell’anoressia e della sua salvezza e guarigione ne ha fatto un vessillo: ecco, Betty è un esempio di vita e fiducia e redenzione!
Per chi non conoscesse Betty, alias Elisabetta Pendola, consiglio di leggere questo post, anzi di vederlo: ne resterete strabiliati!

Torniamo al cibo, torniamo al bello.
E sì, incitiamo le donne e gli uomini ad amarsi, in primis, a curarsi, a vivere la vita e le sue bellezze; a non torturarsi, a non distruggersi, a sopravvivere al dolore.
Non occorre emulare la finta magrezza che i media ci impongono: SIAMO BELLI COSI’ COME SIAMO!
Perchè siamo noi :)

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Chiara