La Morfopsicologia interpreta l’interazione continua tra corpo, psiche e ambiente, considerando la persona nel globale: un tratto del viso va sempre interpretato in rapporto all’insieme. Nella costruzione del volto, prevalgono due tendenze principali: la dilatazione e la ritrazione.
Nella dilatazione, che tende ad occupare il massimo del volume, emerge l’istinto d’espansione, nella ritrazione, che tende a ridurre il volume occupato, emerge quello di concentrazione.
Il Dilatato, ha un viso largo, possente, forze vitali notevoli e quelle inconsce, molto forti e poco controllate.
Il Ritratto, ha un viso stretto, forze vitali limitate e quelle inconsce, meno dominanti e più controllate.
Le porte che ci collegano con l’esterno sono i nostri organi sensoriali: occhi, naso, bocca, orecchie e pelle che chiamiamo Ricettori, proprio perché ci collegano con l’esterno e permettono di far passare all’interno e viceversa le informazioni. Più i nostri ricettori sono dilatati, più trasmettono informazioni senza selezionarle, ci sarà più piacere dei sensi e nella quantità. Più sono piccoli e ritratti, più la persona sarà selettiva. Non mantiene a lungo l’attenzione, si stanca presto nell’osservare, annusare o gustare, ma lo fa in modo più preciso. Il modellato o spessore del viso, che si inserisce tra struttura ossea e l’ambiente esterno, c’informa sul modo di porsi della persona a livello di contatti umani, come affronta le situazioni complesse, come reagisce.
Un dilatato ci parla d’ apertura, tranquillità, positività. Un ritratto, di chiusura, diffidenza, pessimismo.
Il grado di tonicità, che è vitalità, ci indica la capacità di realizzazione, di praticità e di concretezza, mentre l’atonia è sinonimo di passività, necessità di protezione, apertura,ricettività e qualità creative.
Già con questi 2 elementi fondamentali Dilatazione e Ritrazione, forze contrarie che fanno girare la Ruota della Vita, il morfopsicologo è in grado di avere una visione di base della persona, della sua energia vitale.
In un prossimo articolo, parleremo delle 8 tipologie di Corman, nelle quali sicuramente ogni persona si riconoscerà.
Carla Aghito
Morfopsicologa