Morì oggi - 8 dicembre

Nathan M. Gale
(1979-2004)Tutti amano la musica, ma personalmente dubito che siate mai stati in fissa con una band in particolare così come era in fissa Nathan M. Gale coi Pantera.
Questo bel pezzo di marcantonio ascoltò per la prima volta, all'età di 12 anni, Vulgar display of power e ne rimase folgorato. Dapprima cominciò a dire ai suoi compagni di classe, i quali lo avevano già da tempo etichettato come un pazzoide, che i componenti della band lo andavano a trovare di tanto in tanto; ovviamente nessuno gli credeva e questo, oltre al suo abituale consumo di droga, non fece che alimentare la sua schizofrenia paranoica.
Dopo il diploma si arruolò nei marines e la mamma gli regalò una bellissima Beretta 92, ma i marines ci misero poco a mandarlo a cacare, giusto il tempo di diagnosticargli la schizoroba di cui sopra.
Poi la sera dell' 8 dicembre del 2004, i Damageplan (la nuova band di Dimebag Darrell e Vinnie Paul, rispettivamente ex-chitarrista ed ex-batterista dei Pantera, scioltisi da poco) andarono a suonare a Columbus, Ohio. Il nostro eroe si recò al concerto (Beretta e proiettili a portata di mano), subito dopo l'inizio del set, salì sul palco e cominciò a sparare all'impazzata, facendo secchi Darrell, il capo della security e due spettatori e ferendo altre due persone prima che un poliziotto, tale James D. Niggemeyer gli sparasse in pieno volto, uccidendolo.
Dopo il fattaccio un sacco di gente provò a dare plausibili motivazioni all'insano gesto: c'è chi affermò che era triste perché i Pantera si erano sciolti e chi disse invece che la sua schizoparanoia gli aveva fatto credere che gli ex-membi della band potessero leggergli la mente, rubargli i pensieri e, cosa più importante di tutte, ridere di lui (ah ah ah ah).
Io invece so esattamente perché l'agente Niggermeyer ha compiuto questo folle gesto, è il solito vecchio motivo: per servire e proteggere.
Sinceramente Vostro,
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