Le imbarcazioni utilizzano questi strumenti in acque profonde per la ricerca di petrolio. Le raffiche di onde sonore prodotte disorientano i mammiferi perché danneggiano le ossa del loro apparato uditivo.
E' allarme in Perù per una moria di delfini che, secondo le associazioni ambientaliste, è da attribuire all'uso di sistemi sonar in acque profonde nel settore dei trasporti marittimi. Nelle ultime settimane 615 delfini si sono arenati lungo un tratto di costa di 135 chilometri e dall'inizio dell'estate in totale ben 3.000 esemplari sono stati trovati morti dall'inizio dell'estate.
I ricercatori dell'Organizzazione per la conservazione di animali acquatici (Orca), hanno spiegato che le navi che utilizzano sonar in acque profonde disorientano i delfini perché danneggiano le ossa dell'apparato uditivo dei mammiferi. I segnali sonar, che creano vere e proprie raffiche di onde sonore, sono usati per la ricerca di petrolio. Orca calcola che quello registrato quest'anno è il più alto numero di delfini spiaggiati in tutto il mondo nell'ultimo decennio.
Con il nome di delfini si indica comunemente un gruppo parafiletico di mammiferi marini appartenenti all'ordine degli Odontoceti e che raggruppa le famiglie Delphinidae (delfini oceanici) e Platanistidae (delfini di fiume), i cui membri generalmente sono di piccole dimensioni.
Il termine "delfino" talvolta viene utilizzato per riferirsi particolarmente alle specie più conosciute: il tursiope ed il delfino comune.
Anche il narvalo e il beluga vengono occasionalmente chiamati delfini, pur essendo classificati nella famiglia Monodontidae. Sono state classificate quasi 40 specie di delfino suddivise in 17 generi. Variano in dimensione da 1.2 m e 40 kg (Cephalorhynchus hectori maui) a 9.5 m e 6 tonnellate (orca). La maggior parte delle specie pesano da 50 a 200 kg.
I delfini sono predatori e cacciano le loro prede in velocità. La dentatura è adattata agli animali che cacciano: le specie con molti denti si nutrono prevalentemente di pesci, mentre le specie con becchi più corti e minor numero di denti si nutrono di molluschi (seppie, calamari, polpi e moscardini). Alcune specie di delfini catturano anche crostacei, tra cui i granchi.
Fin dall'antichità i delfini sono stati accreditati, nel mar Mediterraneo, di mostrare un'intelligenza superiore a quella normalmente attribuita ai pesci, sia nel proprio gruppo che nei confronti dell'uomo, il che ha creato una precoce e persistente idea della loro socievolezza e li ha posti al centro di culti, miti e rappresentazioni. È ormai noto in effetti che i delfini, come gli altri cetacei, dispongono di un sistema di comunicazione complesso come un vero e proprio linguaggio, fondato non solo sulla capacità di produrre ultrasuoni significanti all'interno del gruppo, ma anche su schemi di movimento utilizzati come segni di comunicazione.
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