Moriranno azionisti?

Riforma agraria, laicizzazione dello Stato, regionalismo (o decentramaneto politico-amministrativo), nazionalizzazione dei grandi gruppi industrali ecc. ecc.Questi erano alcuni dei punti principali del progamma (forse validi ancora oggi) del fu Partito d'Azione sciolto poi nel 1947.Ci occupiamo oggi di un rinverdimento della storia ideologico-politica della nostra nazione perchè, come si può intuire dal video, alcune similitudini passate possono essere scorte oggi da molti punti di vista, peccato però che oggi ci sembra tutto soltanto un modo (anche quello influenzato dal marketing politico) per far ritornare dalla finestra quello che da un lato è uscito dalla porta (il movimento di "Rivoluzione Civile") e dall'altro non è stato apprezzato dagli elettori (lo scarso risultato nazionale di SEL).Il movimento civico rivoluzionario di Antonio Ingroia nato poco prima delle scorse elezioni politiche, all'interno del quale si annindava qualunque micropartito della sinistra italiana (Grillo dixit), si riscinde (come pure la mai nata Federazione della Sinistra) per ricomporre, magari con elementi di maggior peso politico (SEL e Grillo su tutti), un ennesimo nuovo movimento chiamato appunto Azione Civile.Esprimersi sulla bontà o sulla opportunità di tale passo politico non conviene a noi come a nessuno, a meno che non si voglia fare una figuraccia dal punto di vista delle analisi politiche.Un dato però ci appare certificato, Ingroia (forse anche mal consigliato?) non vuol proprio tornare a fare il magistrato nel senso che continua, con queste sue dichiarazioni di intenti, a fare la parte dello sprovveduto-politico lacerando e sbiadento costantemente qual suo buon nome riveniente da anni di duro lavoro nell'antimafia (DDA) siciliana.Il 22 giugno ci sarà la prima assemblea nazionale di Azione Civile, solitamente il passaggio successivo dovrebbe essere la sua formale costituzione; l'8 maggio invece dovrebbe esserci un'altra assemblea nazionale importante, quella indetta da Vendola per la c.d. costituiente a sinistra (invitati Landini e Barca su tutti).Noi speriamo che tutta questa "montagna" di movimenti politici non partorisca un "microtopolino" che veda la luce soltanto tra qualche mese (18 mesi forse la vita del governo Letta) al fine di usare un'altra volta i territori ed i cittadini di sinistra come "massa di manovra" per far eleggere in parlamento qualcuno che poi non vorrà in alcun modo costruire un vero partito sul teritorio.Speriamo davvero non vada così anche se gli attori di questa pieces si sono già resi protagonisti di qualcosa di molto simile nell'arco delle loro carriere politiche e ciò non depone certo a loro favore.Del resto chi è nato comunista, di sinistra, socialista o socialdemocratico potrà mai far retrocedere il proprio personalissimo "sol dell'avvenire" fino al punto di morire azionista?Ai posteri l'ardua sentenza.