Morire ascoltando Emma Marrone

Creato il 25 luglio 2014 da Aperturaastrappo
E' stato bello provarci, ero sopra le nuvole, in silenzio, avevo sotto di me un soffice pavimento e sopra uno splendido tetto nero con punti bianchi che illuminavano tutto. Mi ero illusa di poter diventare una stella, il mio sogno era quello, forse perché son sempre stata sola, volevo un po' di calore, di comprensione, volevo essere importante per qualcuno. So cosa vi state chiedendo, ma le stelle non fanno nulla, non sei importante. Vi sbagliate, le stelle ispirano canzoni, poesie, amori. Proprio quello che mi mancava, il calore di un abbraccio, la sua sicurezza... Però oramai è tutto finito, non mi restano neanche i sogni, ma almeno ho calore, sì, quello delle fiamme che avvolgono il mio corpo, da piccola avevo letto che un corpo che attraversa l'atmosfera si riscalda, ecco, finalmente ho capito che intendevano i libri. Non sentivo più rumore, solo calore. Non ero di certo una stella, ma ero una cometa, il desiderio di qualcuno, magari. La mia domanda però era sorta spontanea, avevo constatato il calore, la velocità...Ma dove stavo andando? Vedevo le case avvicinarsi sempre di più, ma oggi è Venerdì! Mamma di venerdì fa il pollo, non posso rovinare il pollo a qualcuno, tutti amano il pollo! Oramai vedevo chiaramente le case sotto di me, c'era il palazzo di zio Peppe, lui non mangiava il pollo il Venerdì, lo mangiava di Martedì, di Venerdì si beveva un frullato, diceva che così era meglio. Abitava di fronte ad un parco giochi, di solito era sempre affollato, tutti i bambini che giocavano, le risate, le urla di gioia, le mamme che puntualmente uscivano i loro splendido dialetto per richiamare a se i pargoli. C'era per strada una ragazza nuova, penso si chiamasse Emma, non ho avuto tanto tempo per conoscerla, so solo che devo ringraziarla di avermi preso al volo...O almeno, di averci provato. E' stato bello finché è durato.
Voglio vedere cosa succede,
se molli la presa e mi lasci cadere.
Voglio capire cosa sarebbe,
oltre le nuvole quando si cade.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille.
E poi sparire senza fare rumore,
solo il tempo di capire quanto è grande il mio amore.  (Calore - Emma Marrone)
Benedetto Aricò

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